Nomadi a Roncadelle: la Prefettura boccia l’ordinanza del sindaco

Il provvedimento permetteva ai nomadi iscritti all'anagrafe di sostare con i propri mezzi in piazza d'Armi: ora è stato sospeso.

Nomadi a Roncadelle: la Prefettura boccia l’ordinanza del sindaco

Nomadi a Roncadelle: la Prefettura boccia l’ordinanza del sindaco con cui era stato deciso di destinare, in via straordinaria e temporanea, piazza d’Armi quale area di stazionamento delle roulotte e camper del gruppo di nomadi iscritti, senza fissa dimora, all’anagrafe comunale.

Una soluzione provvisoria

Sembrava, seppur fra le polemiche, che una soluzione al continui e non gradito stallo dei nomadi sul territorio fosse stata trovata: la possibilità, almeno i senza fissa dimora iscritti all’anagrafe comunale, di sostare con i propri mezzi in piazza d’Armi, individuata come area “con le connotazioni di sufficiente abitabilità e decoro tali da garantire ai residenti del Comune di Roncadelle e adeguate condizioni di vivibilità in ossequio alle disposizioni del vigente Pgt”. Tempo di entrare in vigore (era stata approvata il 18 settembre), l’ordinanza è stata bocciata dalla Prefettura, che questa mattina ha convocato con urgenza il comitato per l’ordine e la sicurezza della Provincia di Brescia per discutere nuovamente della questione nomadi.

L’ordinanza non passa

In occasione dell’incontro, il comitato all’unanimità avrebbe chiesto espressamente all’Amministrazione di Roncadelle di revocare tale ordinanza per questioni di ordine pubblico. “Allo stato attuale non esiste altra soluzione concreta e praticabile se non quella oggetto dell’ordinanza, che riguarda una porzione di terreno posto al confine del Comune di Brescia – ha spiegato il sindaco Damiano Spada – A seguito di ciò il Prefetto ha comunicato l’intenzione di promuovere un tavolo tecnico
immediato volto a individuare una soluzione alternativa e condivisa da tutti i soggetti coinvolti”. Nel frattempo, tuttavia, il provvedimento è stato sospeso. “Come Amministrazione ci siamo resi disponibili a sospendere l’ordinanza sindacale – ha continuato il primo cittadino – Il tutto  in attesa di passi concreti ed immediati, per valutare le decisioni e le proposte che possano dare una soluzione alternativa e condivisa alla questione e che tengano in considerazione le norme ed i vincoli di bilancio del Comune di Roncadelle”,

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