No-vax a Desenzano, arrivano 14 denunce
Dopo la folle manifestazione di domenica 14 marzo 2021, la Questura di Brescia ha aperto un fascicolo e consegnato 14 atti (contravvenzioni) ad altrettante persone, protagoniste della manifestazione domenicale per aver infrante una o più misure anti-contagio, quali l'utilizzo della mascherina e il mancato rispetto del distanziamento.
No-vax a Desenzano, arrivano 14 denunce.
Dopo la folle manifestazione di domenica 14 marzo 2021, la Questura di Brescia ha aperto un fascicolo e consegnato 14 atti (contravvenzioni) ad altrettante persone, protagoniste della manifestazione domenicale per aver infrante una o più misure anti-contagio, quali l'utilizzo della mascherina e il mancato rispetto del distanziamento.
Una manifestazione che - anche questo ha fatto discutere - nessuno ha sciolto (anzi, che qualcuno ha autorizzato) e decisamente fuori luogo alla vigilia della nuova zona rossa in cui è piombata la Lombardia. L'episodio balzato agli onori delle cronache è il video in cui un manifestante pronuncia la frase "Medico vai a fancul*" tossendo sul volto di un'infermiera.
La nota della questura
«La Questura di Brescia - si legge nella nota - ha ritenuto preponderante il diritto costituzionale di manifestare rispetto a eventuali motivi di ordine e sicurezza pubblica. La manifestazione non è stata vietata, ma data l'attuale situazione sanitaria venivano imposte delle prescrizioni allo svolgimento della stessa, tra cui l'obbligo di indossare le mascherine e di mantenere il distanziamento sociale: misure anti-contagio che i promotori non hanno garantito, e nonostante i numerosi avvisi i partecipanti si sono anche più volte accalcati non rispettando le regole».