«Il progetto dell’alta velocità non va bene, non rispetta le normative attuali». Questa la rivelazione di venerdì scorso, durante un’assemblea indetta dal coordinamento no Tav (Treno alta velocità) Brescia-Verona.
La riunione è stata organizzata venerdì sera al Santuario del Frassino di Peschiera del Garda, dove i vari relatori hanno spiegato non solo perché l’alta velocità porti solo danni e sprechi di soldi inutilmente, ma anche che durante il Consiglio superiore dei Lavori pubblici, riunitosi a Roma lo scorso 15 dicembre, è stato constatato che il progetto elaborato per la tratta alta velocità Milano – Verona, con la convenzione del 15 ottobre del 1991, che costerebbe diversi milioni di euro, è obsoleta, non rispetta le normative vigenti.
Venerdì sera si contavano più di cento persone attente e interessate a questa vicenda che sta procurando non pochi incubi al coordinamento Brescia-Verona.
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