Niente Ciclovia sospesa, si punta sui battelli
L'interlocuzione con Navigarda è già aperta per la impostazione progettualità e la struttura tecnica regionale ha già dato parere positivo per sviluppare questa ipotesi
Ciclovia del Garda, la parola d'ordine nel tratto tra Gardone Riviera e Limone sul Garda è «intermodalità», niente passerelle sospese: collegamenti garantiti tramite due nuovi battelli ibridi.
Il sopralluogo: niente Ciclovia sospesa
Questo l'esito dell'importante sopralluogo che si è tenuto martedì 10 dicembre 2024 a Gardone Riviera da parte dell'assessore di Regione Lombardia alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Claudia Terzi : un incontro nato dal lavoro del consigliere regionale Claudia Carzeri che ha raccolto le istanze dei sindaci del territorio e della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano in merito al terzo lotto dell'infrastruttura in questione, l'unico ancora da definire dopo che i primi due tra Sirmione e Padenghe e tra Padenghe e Gardone Riviera sono già stati appaltati. Presente anche il consigliere provinciale Caterina Lovo Gagliardi.
Si punta sui battelli
Sono stati quindi accolti gli appelli dei comitati che, ormai da tempo e più volte, hanno chiesto di bloccare il progetto ritenuto pericoloso dal momento che la ciclabile avrebbe dovuto passare ai piedi delle falesie particolarmente fragili, ma anche eccessivamente impattante dal punto di vista paesaggistico. La scelta di utilizzare i battelli ha trovato tutti d'accordo, peraltro si tratta di una soluzione che era già stata presa in considerazione anche da Mariastella Gelmini , presidente della Comunità del Garda (con sede a Salò), la quale, più volte, ha ha sottolineato come il progetto della ciclovia non fosse prioritario per il Garda rispetto ad altre esigenze del territorio quali la viabilità e la depurazione.
Il costo di tali imbarcazioni è pari a 10 milioni di euro, una spesa che comunque risulta essere inferiore rispetto al costo di realizzazione della pista in una zona così critica e delicata. L'interlocuzione con Navigarda è già aperta per la impostazione progettualità e la struttura tecnica regionale ha già dato parere positivo per sviluppare questa ipotesi. In buona sostanza la ciclovia arriverà fino al porto di Fasano (frazione di Gardone Riviera ), da qui il collegamento verso nord al tratto già esistente a Limone avverrà via acqua.
«È stata una mattinata fondamentale per il territorio dell'Alto Garda – spiega Carzeri - e sono felice di aver fatto da promotrice di questo sopralluogo tra l'Assessore Terzi, che ringrazio per la preziosa disponibilità, la Provincia e gli amministratori dei Comuni coinvolti. La struttura di Regione Lombardia sta lavorando per trovare soluzioni condivise e sostenibili e sono convinta che si riuscirà a unire la valorizzazione di una infrastruttura come la Ciclovia del Garda e la necessità del territorio di gestire meglio la viabilità. L'ipotesi intermodale, proposta dall'assessore Terzi e condivisa dai sindaci dell'Alto Garda presenti, del terzo lotto che collegherà Gardone a Limone con dei battelli ecologici è una bellissima idea».
Parole di soddisfazione sono state espresse anche da parte dell'assessore Terzi:
«Il terzo lotto della Ciclovia del Garda non prevede la realizzazione dell'infrastruttura ciclabile , ma si rifarà all'intermodalità, sfruttando due battelli veloci su cui caricare le bici per affrontare, sulla via d'acqua, questo tratto – ha spiegato – Al tavolo con Comunità Montana e Navigarda il compito di definire i dettagli del futuro servizio, pensato non solo per ciclisti e turisti, ma anche per i residenti e i pendolari, per liberare la Gardesana dalle auto di chi si sposta per lavoro».
Tale soluzione è stata accolta con favore anche dai sindaci della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano:
«Un 30% di auto in meno sulla Gardesana – ha commentato Chicco Risatti presidente della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano – Solo a Limone in stagione arrivano in paese almeno 250 auto di lavoratori ogni giorno. Pensate se questi ultimi arrivassero in battello».
Ad accogliere l'assessore Terzi il primo cittadino di Gardone Riviera Adelio Zeni prima per un sopralluogo nel tratto gardonese della ciclovia e poi per un summit a Palazzo Municipale al quale hanno preso parte anche gli altri sindaci, i progettisti e i funzionari.
«Voglio ringraziare il consigliere Carzeri e l'assessore Terzi per la collaborazione e sensibilità – ha dichiarato il sindaco – Siamo soddisfatti perché sono state accolte le richieste del territorio e dei cittadini».