Nessuna bonifica ai Barconi dopo lo sversamento

Nessuna bonifica ai Barconi dopo lo sversamento
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La sentenza con la quale il Tar ha accolto il ricorso della Wte è pubblica e consultabile.  Con l’atto introduttivo del giudizio, depositato il 28 gennaio 2016, la Società ricorrente Wte aveva esposto di essere titolare di un impianto di trattamento di rifiuti non pericolosi. A monte della vicenda c’era lo sversamento avvenuto il 28 agosto del 2015 che interessava il confine lato sud dell'insediamento.  Il sopralluogo effettuato da Arpa accertava che «lo sversamento interessava i terreni agricoli posti a sud ovest dell’insediamento e che il liquido era colato fino ad interessare il sifone per lo scarico delle acque meteoriche dell’autostrada effettuando campionamenti sia all’interno dello stabilimento che sui terreni interessati» a seguito del quale Wte comunicava al Comune di Calcinato, alla Provincia di Brescia, ad Arpa Lombardia e alla Prefettura di Brescia avvisando che il successivo 31 agosto 2015 avrebbe provveduto a effettuare un’indagine preliminare e a prelevare campioni al fine di verificare se fossero state superate le concentrazioni soglia di contaminazione. «Soglie che dall’indagine svolta in laboratorio, si legge negli atti, non sono state superate ma che inoltre,  non erano al momento elementi di pericolosità ambientale per la matrice suolo». Il Tar si è pronunciato, annullando i provvedimenti provinciale e comunale rispettivamente impugnati.

Tutta la sentenza e la risposta della portavoce del comitato Cittadini Laura Corsini sul numero di venerdì 9 settembre in edicola

 


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