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Neonato abbandonato ieri sera in centro storico a Brescia
Il neonato ha soli 10 giorni ma sta bene. Sono ancora in corso le indagini per capire la natura dell'abbandono.
Cambia lo scenario: il bambino sarebbe di soli 10 giorni.
La segnalazione
Allertata ieri sera attorno alle 21 la Sala Operativa della Questura di Brescia. La segnalazione proveniva da una signora che, in vicolo Nottole, notava un passeggino abbandonato all'ingresso di un portone. Già alle 20, proprio quel passeggino era stato notato da un altro vicino del palazzo che, pensando si trattasse di uno dei tanti rifiuti ingombranti abbandonati per strada, non ha dato peso alla cosa.
Il ritrovamento
Allertato il 112, in pochi minuti è giunta sul posto una volante del Commissariato del Carmine. Il piccolo, trovato avvolto in una coperta, risulta avere pochissimi giorni, circa 10. Sul posto anche il 118 con un medico di guardia che ha da subito riscontrato le buone condizioni del neonato, decidendo poi di trasferirlo al pronto soccorso pediatrico degli Spedali Civili di Brescia dove il piccolo è ancora ricoverato. Il reparto di neonatologia conferma di non aver riscontrato segni di traumi, il bambino è tonico e reattivo.
Le indagini
Sono ancora in corso gli accertamenti riguardo la natura di questo abbandono, ma per il momento sono ancora in fase di sviluppo. Secondo i medici, il neonato sembra essere stato abbandonato in buone condizioni. Nel passeggino infatti sono stati ritrovati un biberon con ancora del latte, dei pannolini e dei cambi, il ritrovamento si stima possa essere avvenuto a un'ora circa dall'abbandono. Sembrerebbe quindi che la persona che lo ha abbandonato sia stata costretta in qualche modo a questo estremo gesto.
Culla per la vita
Non è ancora stato dato un nome, ma la speranza è quella che, una volta sciolti i dubbi e concluse le indagini, il piccolo possa trovare accoglienza in famiglia. Dal 2007 è attivo anche a Brescia "Culla per la vita". Gli Spedali Civili di Brescia accolgono, in forma totalmente anonima, i bambini nati da genitori che per diversi motivi non possono portare avanti il proprio percorso genitoriale. L'invito è quello di scegliere questa opzione, certamente più sicura e idonea, per tutti coloro fossero costretti a compiere questa difficile scelta.
