Neonate scambiate in culla, chiesto il risarcimento danni da una delle famiglie
Immediatamente l'errore è stato denunciato a medici ed infermieri e alla donna è stata consegnata la vera figlia.
Una storia che ha dell'incredibile anche se purtroppo non è la prima volta che accade.
Il dubbio del padre
Ad essere coinvolte due coppie di genitori e due neonate scambiate. Solo una delle coppie ha però denunciato la Fondazione Poliambulanza di Brescia (il quinto ospedale della provincia per nascite) per lo scambio dei neonati chiedendo ora il risarcimento danni. Si perché le conseguenze non mancano, la donna infatti ha difficoltà a creare un legame con quella che è la sua vera figlia avendo allattato fin dal primo momento un'altra bambina. Il fatto sconcertante è che se non se ne fosse accorto il marito probabilmente entrambe le coppie di genitori avrebbero portato a casa gli uni la figlia degli altri iniziando così una vita insieme. L'uomo ha iniziato ad avere dubbi sulla bambina, quella che è stata fatta passare come sua figlia era in realtà più grande rispetto a quella che lui aveva visto nascere in sala parto alle 1.55.
Coccolata ed allattata
La donna dopo la nascita era rimasta in sala parto in attesa del tampone Covid. La bimba, nel frattempo, era nel reparto di patologia neonatale, una volta arrivato l'esito del tampone alla donna è stata consegnata la sua presunta figlia vestita con gli indumenti che la stessa aveva fornito all'ospedale. Da lì l'inizio dell'avventura con la nuova arrivata: coccole, foto ai parenti e soprattutto l'allattamento. la piccola però non aveva al polso il braccialetto che è stato poi trovato nella culla. Su quest'ultimo però c'era il nome di un'altra bambina.
Tra le braccia la vera figlia
Immediatamente l'errore è stato denunciato a medici ed infermieri e alla donna è stata consegnata la vera figlia. Al momento sembra che la Fondazione non abbia smentito il fatto e risponderà in sede legale. Nessuna denuncia invece da parte dell'altra famiglia.