Nella chiesetta di Coccaglio fiorisce il tradizionale Presepio Montano
Verrà inaugurato oggi, sabato 23 dicembre: e tra personaggi della tradizione e paesaggi delle nostre valli, non manca l'omaggio a BGBS2023
Per i coccagliesi è una tradizione sempre molto attesa. E lo stesso vale per i numerosissimi visitatori (circa 15mila nel 2022) attesi da ogni dove, proprio come i re Magi, per visitare il Presepio montano che ogni anno prende vita nella chiesetta di San Pietro: una natività gigante, dove ai personaggi e ai simboli tipici del Natale si intrecciano i paesaggi alpini, le «nostre» montagne e tanti dettagli che rendono l’atmosfera davvero magica e speciale.
Il Presepio Montano in San Pietro spegne 30 candeline
Giunto alla 30esima edizione, dietro all’immenso lavoro c’è l’impegno dell’associazione Comitato Borgo San Pietro di Coccaglio e degli Amici del presepio (il coordinatore Giuseppe Urgnani, Renzo Zanardini, Stefano Gattoni, Luciano Lorini, Italo Paris, Giuseppe Raineri, Valerio Goffi, Gianluigi Giacomi e Mario Savoldi), che a inizio ottobre si sono messi all’opera per costruire e allestire il presepio: alla regia dell’evento si confermano la mente e la mano del progettista Stefano Guerini, che ancora una volta ha colpito nel segno.
Dai monti bresciani all'omaggio a BGBS23
Nella piccola chiesetta, risalente all’anno 1000 e ricostruita nel XII secolo, gli elementi del presepe si fondono con gli elementi architettonici e i bellissimi affreschi che campeggiano sulle pareti. Il presepe, poi, si sviluppa lungo un percorso suggestivo e immersivo all’interno della chiesa, con una scenografia che colpisce per l’attenzione ai dettagli, la presenza di elementi meccanici e effetti di luce che regalano all’opera un senso di sacralità e di mistero. E se in alcuni punti è stato ribassato per permettere ai bambini una visione senza ostacoli, alzando lo sguardo, seguendo i fiumi e i torrenti riprodotti con incredibile realismo, si stagliano bellissimi i panorami che richiamano luoghi e monti delle valli bresciane e non solo: dalla Presolana all’Adamello fino all’Alta Val Badia, e ancora il borgo di Case di Viso, la baita Corno Alto di Forgnuncolo (omaggio agli Amici della Montagna di Coccaglio) e alcuni paesaggi che ricordano i paesini di Borgoregio e Vezzano Ligure, il castello di Marostica, la Val di Lanzo e Fontainemore, borgo aostano «incoronato» quest’anno tra i più belli d’Italia.
All’interno del presepe, che quest’anno segue il tema proposto da Mcl Presepi Brescia, ovvero il Cantico delle Creature, non manca poi un rimando all’anno di BGBS2023: e così nella grotta stellata, che ricorda una cometa, il Gesù bambino ha ceduto il posto ai luoghi simboli di Bergamo e Brescia, le due sorelle unite prima dal dolore e ora dalla Cultura.
Gli orari
Benedetta dal parroco don Gianfranco Rossi, che lunedì ha incontrato i volontari, la 30esima edizione del Presepio Montano «made in Coccaglio» verrà inaugurata oggi, sabato 23, e rimarrà aperta al pubblico fino al 14 gennaio, visitabile dalle 15 alle 18 durante i giorni feriali e capodanno, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 invece le domeniche e i festivi. Sabato 6 gennaio, in occasione della Befana, verranno serviti tè, vin brulè e panettone, mentre domenica 21 e 28 gennaio ci sarà un’apertura straordinaria.
Dal 15 al 28 gennaio, poi, il presepio sarà a disposizione delle scolaresche su prenotazione (info a 335.5859450). L’ingresso è libero.