Nel mantovano: 6 su 8 lavoratori sono irregolari

In Monzambano, i militari della locale Stazione Carabinieri unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Volta Mantovana, al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova ed al personale della Polizia Locale, nel contesto dell’attività di repressione della manodopera irregolare e clandestina, operante nel cosiddetto “distretto della calza” a seguito dell’istituzione dall’agosto dello scorso anno, della “Task-Force” costituita dalla Prefettura di Mantova, composta da appartenenti alle Forze di Polizia, Polizie locali, referenti INAIL, INPS, Camera di Commercio ed Ispettorato del Lavoro, il cui coordinamento è affidato al Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, Maggiore Simone Toni, hanno arrestato per i reati di “trarre un ingiusto profitto favorendo la permanenza nel territorio italiano di cittadini stranieri e sfruttamento aggravato di manodopera clandestina”, una 31 enne ed un 46 enne di nazionalità cinese.
Nella circostanza, a seguito di un controllo effettuato dai militari operanti all’interno dell’attività, hanno identificato 8 lavoratori, di cui 6 sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Predetti, sono stati sottoposti a foto-segnalamento ed è stato consegnato loro, il biglietto d’invito di presentazione presso gli uffici della Questura di Mantova, per avviare la procedura di espulsione dallo Stato.
Il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha provveduto alla sospensione della suddetta attività imprenditoriale, contestando violazioni amministrative per un importo complessivo di euro 20.000.
Le due persone arrestate, dopo le formalità di rito, sono state associate presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione dall’Autorità Giudiziaria.