Negozi che chiudono "per sempre" nel centro storico di Iseo
In via Mirolte è il "deserto", ma anche in piazza Garibaldi e in via Campo Iseo sta collezionando negozi e attività commerciali che restano vuoti.
Negozi che restano vuoti. Serrande che si abbassano e non vengono più rialzate. File di vetrine buie, impolverate e dove le luci non si accendono da mesi, in alcuni casi addirittura da anni. E’ la desolante scena che si trova davanti agli occhi chi percorre via Mirolte, ma purtroppo anche in altre zone del centro storico di Iseo i negozi stanno chiudendo, complici la crisi generata dal Covid, pensionamenti e mancanza di cambi generazionali, lo shopping online sempre più diffuso e non solo.
Negozi che chiudono "per sempre" nel centro storico di Iseo
Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 hanno "chiuso per sempre" la macelleria di fronte alla chiesa del Mercato, un outlet di abbigliamento per bambini all’inizio di via Pieve e una boutique in via Campo, le cui vetrine sono tuttora vuote. Lo stesso è avvenuto per il negozio di bomboniere e articoli Thun di via Sambuco. Mentre se Buizza calzature (in via Campo) ha chiuso domenica scorsa, ma a breve il negozio verrà riaperto da un marchio già presente a Iseo, Essebi calzature in piazza Garibaldi sta liquidando tutto e non si sa che destino avrà quello spazio commerciale.
"Diverse attività, anche storiche, sono in difficoltà - ha sottolineato il capogruppo di minoranza, Pieranna Faita - Bar, pizzerie e ristoranti stanno lavorando, specialmente nei fine settimana. I più colpiti dalla pandemia sono proprio i negozi. E’ una situazione molto triste, contando il fatto che le chiusure erano cominciate già prima del Covid. I negozi che hanno un target di clienti elevato sopravvivono, mentre chi ha una clientela media è veramente in difficoltà".
Molti commercianti hanno riferito che, a mancare, sono stati gli stranieri che solitamente dalla primavera all’autunno arrivano a Iseo per le vacanze e che, prima di ripartire, acquistano prodotti locali e non solo.
Clicca e scorri la galleria per visualizzare tutte le immagini dei negozi rimasti chiusi
Ex negozio di calzature in via Campo
Ex negozio di abbigliamento sotto i portici, via Campo
L'ex boutique di Via Campo
Essebi Calzature in Piazza Garibaldi
L'ex macelleria di fronte alla chiesa del Mercato all'imbocco di via Campo
L'outlet per bambini che ha chiuso all'inizio di via Pieve
In via Mirolte
In via Pieve
In via Mirolte
In via Mirolte
In via Mirolte
In via MIrolte
In via Mirolte
Ex merceria in via Mirolte
Ex negozio di abbigliamento in via Mirolte
In via Mirolte
Negozio di abbigliamento in via Campo
Ex negozio di bomboniere e articoli Thun in via Sambuco
Agevolazioni per chi riapre o amplia il negozio
A fine dicembre il Consiglio comunale aveva approvato il regolamento per l’applicazione delle agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi, i cui contributi possono essere richiesti fino al 30 settembre.
In pratica nel bilancio è stato istituito un fondo per agevolare le iniziative tese alla riapertura degli esercizi commerciali chiusi da almeno sei mesi, nonché per l’ampliamento, per almeno il 30% della superficie dei locali, di strutture commerciali già esistenti. In caso di riapertura il contributo è pari al 100% dell’Imu, al 50% della Cosap e della Tari versate dall’esercizio precedente.
"La congressistica è ferma, gli stranieri sono spariti e la situazione alberghiera è disastrosa - ha commentato il sindaco, Marco Ghitti - Sicuramente l’e-commerce e i grandi centri commerciali mettono in difficoltà i negozi che commerciano articoli seriali. Le boutique e i grandi marchi, invece, soffrono di meno. Se dal Governo centrale cominceranno a trasferire fondi sostanziali per incentivare il commercio agiremo immediatamente a sostegno delle attività di Iseo, ma al momento non hanno fatto altro che detassare o spostare le scadenze dei pagamenti. La gente gira, ma compra poco perché mancano i soldi in tasca. Cerchiamo e cercheremo di fare il possibile, ma non possiamo distribuire soldi che non abbiamo, poiché abbiamo un bilancio da rispettare".
Buizza calzature ha chiuso dopo oltre trent'anni
Oltre quarant’anni di lavoro e più di trenta nel negozio di via Campo. Da Buizza calzature, per comprare scarpe, borse e pelletteria di qualità, sono passate le generazioni e domenica moltissimi sono passati a salutare la titolare, Marzia Brescianini Buizza, sempre gentile e cordiale con tutti i clienti che, attirati dalle vetrine e dai prodotti in vendita, arrivavano da tutta la provincia e non solo.
"Avevo già programmato la chiusura da circa un anno per motivi diversi - ha spiegato la titolare - Tra questi la mancanza del cambio generazionale. Vado in pensione, anche se domenica è stata un’emozione vedere così tante persone dispiaciute del fatto che stessi chiudendo".
Buizza calzature era in via Campo dal 1988. "Oggi è anche cambiato il modo di fare acquisti, con l’online e i tanti centri commerciali - ha concluso - Tanti stranieri, specialmente svizzeri e tedeschi, passavano da me quando venivano sul lago per le vacanze".
La vetrina dell’attività di via Campo non resterà però vuota, infatti in quei locali aprirà un nuovo punto vendita una boutique già presente a Iseo.