il caso

Museo delle Armi Luigi Marzoli: furto sventato, in manette un 35enne

Disposta inoltre la revoca del permesso di soggiorno per poi procedere all'espulsione una volta scarcerato

Museo delle Armi Luigi Marzoli: furto sventato, in manette un 35enne

Museo delle Armi Luigi Marzoli: furto sventato, in manette un 35enne.

In manette

I fatti risalgono a pochi giorni fa: a finire in manette un cittadino moldavo di 35 anni regolare sul territorio nazionale residente a Brescia e con a proprio carico numerosi precedenti alle spalle. Il tutto a seguito di una segnalazione tramite 112 Nue e consguente richiesta di intervento urgente per un furto all’interno del Museo delle Armi Luigi Marzoli in Via del Castello.

Una volta giunti sul posto i poliziotti hanno sentito il Conservatore del Museo e la Guarda Sala i quali hanno raccontato di come un visitatore si stava aggirando con fare sospetto tra le varie sale. Una volta accortosi di essere solo e fuori da ogni controllo aveva iniziate a scuotere con forza una teca espositiva attirando l’attenzione dei presenti.

La Guarda Sala si è quindi recata nel luogo da dove proveniva il rumore rendendosi conto che la teca era stata di fatto disarcionata e che il malvivente stava prelevando un pugnale/stiletto munito di fodero originale, entrambi risalenti al XVII secolo.

Furto  sventato al Museo delle Armi

L’uomo, resosi conto di essere stato sorpreso dopo aver danneggiato un bene pubblico ed aver rubato un oggetto prezioso, circondato dal personale del museo, ha riposto subito la refurtiva in attesa di essere preso in custodia dalla Polizia giunta subito sul posto. Il malvivente è stato arrestato per il reato di furto aggravato di Beni Culturali e messo a disposizione della Procura della Repubblica.

La misura del Questore

Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, ha disposto nei suoi confronti la misura dell’avviso orale di pubblica sicurezza. Disposta inoltre la revoca del permesso di soggiorno per poi procedere all’espulsione una volta scarcerato.

“Questo episodio dimostra ancora una volta l’importanza della tempestività nel denunciare episodi delinquenziali, il che consente alle Forze di Polizia di intervenire rapidamente – ha evidenziato il Questore Sartori –. La collaborazione della Comunità e delle Istituzioni, così come l’immediata attivazione delle nostre Pattuglie, ci consentono in tal modo di prevenire e reprimere comportamenti che ledono la sicurezza quotidiana, assicurando alla Giustizia chi commette reati ed ha dato prova di non voler rispettare le Leggi del nostro Paese”.