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Muore dopo la rimozione di un neo, domiciliari per il medico

L'uomo si trovava in carcere a Canton Mombello con l'accusa di omicidio volontario della 40enne Roberta Repetto.

Muore dopo la rimozione di un neo, domiciliari per il medico
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Muore dopo la rimozione di un neo: sono stati concessi i domiciliari a Paolo Oneda, il medico chirugo che aveva eseguito l'operazione su Roberta Repetto, la 40enne scomparsa nell'ottobre 2020.

Muore dopo la rimozione di un neo, domiciliari per il medico

Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta dei legali del dottor Paolo Oneda, gli avvocati Giovanni Motta e Alberto Sirani, concedendo al 47enne la misura cautelare degli arresto domiciliari. Il medico chirurgo era stato arrestato poche settimane fa con l'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale della 40enne Repetto, a cui aveva asportato un neo sul tavolo del centro olistico Anidra di Borzonasca, in provincia di Genova, in «condizioni non adeguate» trascurando, secondo l'accusa, le possibili complicazioni dell'intervento e senza un successivo esame istologico. La donna era morta due anni dopo l'operazione a causa delle metastasi che si erano sviluppate.

Dalle indagini erano emersi "evidenti indizi di colpevolezza" contro il 47enne, che davanti al Gip si era dichiarato innocente, prima a Canton Mombello e ora ai domiciliari nella casa dei genitori. In carcere è finito anche Vincenzo Paolo Bendinelli, presidente e «santone» della struttura, che per curare i dolori accusati dalla donna mesi dopo l’operazione invece di indirizzarla verso uno specialista le aveva consigliato «tisane zuccherate» e «meditazione». Resta indagata anche la psicologa Paola Dora.

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