E’ una storia amara, di quelle che lasciano un paese intero senza parole. È così Castrezzato, attonito e spaesato di fronte alla scomparsa di Fabio Zanetti, 43 anni, trovato senza vita la notte del 25 agosto ad Amsterdam, dove stava trascorrendo alcuni giorni di ferie. Una morte dai contorni frammentati e con molti punti interrogativi – sebbene le autorità abbiano escluso qualsiasi natura violenta – mentre limpida è stata la reazione degli amici, che si sono subito mobilitati per aiutare a coprire i costi della cremazione, del rimpatrio e della sepoltura.
Muore ad Amsterdam a soli 43 anni
Classe 1982, originario della Bassa, Fabio era una persona buona, segnata da una vita non sempre facile. Si trovava nei Paesi Bassi con un amico e il rientro in Italia era previsto per il 21 agosto: i due infatti quel giorno erano in aeroporto, in attesa del volo, quando improvvisamente Fabio è sparito. «È cambiato il gate, mi sono allontanato un attimo per controllare dove dovevamo andare, ma al ritorno lui non c’era», avrebbe riferito l’amico ai carabinieri di Castrezzato, ricostruendo il momento della scomparsa. Lo ha cercato e chiamato a lungo, senza ottenere risposta. Alla fine si è imbarcato da solo e, nei giorni successivi, ha continuato a tentare di contattarlo, ma il telefono risultava spento. Solo il 29 agosto, quando si era recato dai carabinieri per denunciare la scomparsa, è arrivata la notizia: Fabio era già morto da quattro giorni.
Il suo corpo è stato ritrovato a diversi chilometri dall’aeroporto e resta ancora poco chiaro dove sia andato e cosa abbia fatto in quel lasso di tempo.
La polizia olandese ha però classificato il decesso come «morte non naturale», forse riconducibile all’uso di qualche sostanza, e senza alcun collegamento a violenza, suicidio o omicidio. Una vicenda carica di dolore, che lascia un vuoto incolmabile nel fratello e negli amici.
Zanetti era conosciuto in paese: aveva lavorato per anni al distributore di benzina un tempo gestito dalla famiglia, poi chiuso dopo la morte dei genitori. Una vita, la sua, segnata da qualche difficoltà di troppo, che si è spenta lontano da casa.
Dagli amici una raccolta fondi per riportare Fabio a casa
La salma è stata presa in carico da un’agenzia funebre olandese, che in questi giorni ha proceduto alla cremazione. Nel frattempo gli amici di Fabio hanno promosso una raccolta fondi – attraverso don Mario Stoppani e la piattaforma GoFundMe – per sostenere le spese, circa 3.300 euro dell’agenzia e della sepoltura. Eventuali eccedenze saranno devolute in beneficenza. «Ogni contributo, anche piccolo, sarà un gesto prezioso per onorare la sua memoria e permettergli il viaggio di ritorno verso chi lo ha amato e apprezzato», è il pensiero degli amici.
Anche il sindaco Luigi Cuneo, a nome dell’Amministrazione comunale, ha espresso cordoglio alla famiglia per la perdita di una giovane vita, auspicando che venga fatta chiarezza sulla sua morte.