Movida: sottoscritto in Prefettura il Protocollo d'intesa per rafforzare la sicurezza urbana
Diverse sono le novità rispetto allo scorso anno

Movida: sottoscritto in Prefettura il Protocollo d'intesa per rafforzare la sicurezza urbana.
Sicurezza urbana e movida
Ieri (martedì 1 luglio 2025) è stato sottoscritto in Prefettura il nuovo protocollo d'intesa finalizzato al rafforzamento della sicurezza urbana nelle principali aree della movida bresciana. L'accordo è stato firmato dal Prefetto di Brescia Andrea Polichetti, dalla sindaca di Brescia Laura Castelletti, dal segretario generale della Camera di Commercio e dai vertici delle associazioni di categoria dei commercianti.
Nel dettaglio
L’intesa introduce misure concrete per migliorare il decoro, la vivibilità e la sicurezza nei luoghi a più alta concentrazione di pubblico, con un’attenzione particolare alla prevenzione dei fenomeni di degrado e disturbo alla quiete pubblica.
Confermata la presenza di operatori specializzati, formati e riconoscibili, incaricati di fornire informazioni ai cittadini sui comportamenti corretti, disincentivare schiamazzi e assembramenti rumorosi, e favorire un accesso ordinato ai locali. La loro attività, pianificata nei weekend in orario serale e notturno, si concentrerà inizialmente su tre aree a forte attrazione: il quartiere del Carmine, Piazza Vittoria e Piazza Arnaldo, con possibilità di estensione ad altri ambiti urbani in base all’evoluzione delle esigenze territoriali.
Le novità
Diverse sono le novità rispetto allo scorso anno: il protocollo riconosce un ruolo maggiore ai titolari degli esercizi pubblici nel far osservare le regole di comportamento per la prevenzione di atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Al riguardo è stata prevista la diffusione di strumenti tecnologici e misure di prevenzione: videosorveglianza potenziata, illuminazione adeguata e l’introduzione di un Codice di condotta dell’avventore, che definisce in modo chiaro i comportamenti attesi da parte dei clienti all’interno e nei pressi dei locali pubblici. A ciò si affianca un sistema di segnalazione degli episodi di abusivismo e, quali premialità, alcuni incentivi per gli esercenti che si distinguano per il rispetto delle regole e la collaborazione con le istituzioni.
L’intesa prevede anche momenti formativi rivolti agli operatori del settore e campagne di sensibilizzazione per la clientela, con l’obiettivo di promuovere una cultura condivisa della responsabilità e del rispetto. Un progetto ambizioso che, grazie alla sinergia tra istituzioni, imprese e forze dell’ordine, punta a garantire una movida più sicura, inclusiva e sostenibile per tutti i cittadini di Brescia. “L’aggiornamento dell’intesa – sottolinea il Prefetto Polichetti - rafforza il percorso di cooperazione operativa degli esercizi pubblici con le Forze di polizia e lo stesso ente locale. Tutti dobbiamo concorrere al mantenimento della legalità”.
Le parole della sindaca Castelletti
“Brescia si sta affermando come un modello nella gestione condivisa della movida urbana – evidenzia la Sindaca di Brescia, Laura Castelletti - è un risultato che nasce da un lavoro concreto e costante, avviato ormai due anni fa, quando abbiamo proposto un coordinamento stabile nel Cosp, per affrontare con metodo le criticità emerse in alcune zone della città. Da allora, grazie alla regia della Questura, questo modello ha preso forma, coinvolgendo istituzioni, forze dell’ordine, operatori economici e sociali, in un confronto continuo. È stata una sfida complessa, ma oggi possiamo dire che ha funzionato: abbiamo costruito un linguaggio comune, condiviso responsabilità, rafforzato la fiducia reciproca.La sperimentazione avviata lo scorso anno, sotto la guida della Prefettura, è stata fondamentale, perché ci ha permesso di testare sul campo un nuovo approccio, basato anche sulla presenza di operatori specializzati nella mediazione e nella gestione dei flussi. Un modello che viene riconosciuto a livello nazionale e che sta facendo scuola: se oggi l’impiego di queste figure viene adottato in altre città italiane, è anche perché Brescia ha avuto il coraggio di iniziare questo percorso".
"Il protocollo firmato stamattina (martedì 1 luglio 2025 ndr) rappresenta un ulteriore passo avanti. Non è solo una cornice, è lo strumento che consente al Questore di emettere, ogni settimana, ordinanze mirate per il coordinamento di forze dell’ordine e operatori sul territorio. È il fondamento operativo grazie al quale si pianifica e si agisce in modo efficace. Tutto questo avviene a Brescia perché qui il Comune si è fatto promotore di un metodo nuovo, concreto, inclusivo. E perché la Prefettura ha saputo esercitare un ruolo di guida e di equilibrio, rendendo possibile una reale condivisione delle responsabilità. È questa alleanza istituzionale che oggi ci permette di costruire una movida più sicura, più rispettosa, più sostenibile per tutta la comunità”.