Moria di tortore, i risultati delle analisi: è colpa della peste aviaria
La malattia, hanno rassicurato dall’Ats, non colpisce l’uomo
E’ la peste aviaria, una malattia tipica della fauna selvatica, la causa della moria di tortore che nelle scorse settimane aveva allarmato non poco gli abitanti di Capriano.
Moria di tortore: è colpa della peste aviaria
Decine di carcasse, improvvisamente, avevano fatto la loro comparsa in paese e sul Montenetto (se ne sono contate più di 50): una cittadina residente in una cascina, preoccupata, aveva segnalato la situazione all’Ats, subito intervenuta per prelevare dei campioni e procedere con le analisi. I risultati sono arrivati mercoledì, nel tardo pomeriggio.
«L’Istituto Zooprofilattico ha isolato nelle carcasse analizzate l’agente patogeno della Malattia di Newcastle (ND), detta anche pseudopeste aviare - si legge nella nota diffusa dall’Ats - Il serbatoio naturale dei Paramyxovirus aviari è rappresentato dagli uccelli selvatici, dove risulta endemico con sviluppo sporadico di importanti episodi di mortalità»
La malattia contratta da questi uccelli, hanno poi rassicurato dall’Azienda, non è trasmissibile all’uomo e in caso di focolai in animali selvatici (al contrario degli allevamenti intensivi per cui «è prevista l’attuazione di misure comunitarie contro la malattia di Newcastle) non è prevista l’adozione di misure di contenimento.