Moria di gabbiani sulle spiagge del basso Sebino
Le carcasse sono state prelevate dalla Polizia Provinciale e inviate all’istituto zooprofilattico di Brescia per le analisi che faranno capire la causa della morte
Decine di carcasse di gabbiani abbandonate al suolo tra le spiagge del basso lago, nella zona dei lidi tra Iseo e Clusane. L’aviaria dal lago di Garda è arrivata anche sul Sebino o si tratta di un caso isolato di avvelenamento?
Moria di gabbiani sulle spiagge del basso Sebino
Per rispondere alla domanda sulle cause della moria di gabbiani bisognerà attendere qualche giorno. A seguito dei ritrovamenti, infatti, alcuni residenti hanno allertato la Polizia Provinciale, che ha provveduto a rimuovere i gabbiani morti e a inviarli all’istituto zooprofilattico di Brescia per le analisi del caso.
Allertata anche Legambiente Franciacorta, che in questi giorni sta effettuando alcuni sopralluoghi per tenere monitorata la situazione grazie all’aiuto di volontari locali.
Per ottenere i risultati dei test condotti sulle carcasse e capire quindi cosa abbia causato la morte dei volatili in gran numero sarà necessario attendere qualche giorno. Per ora si tratta di un fenomeno registrato solamente tra Iseo e Clusane: non sono state interessate altre spiagge del Sebino. L’invito da parte delle autorità competenti è di non toccare gli animali morti e di segnalare immediatamente eventuali nuovi ritrovamenti.
Quello della moria dei gabbiani per aviaria sul Garda è un fenomeno già osservato in altri Paesi del Nord Europa, ma è la prima volta che si verifica in maniera così massiccia in Italia. Gli scienziati, in attesa di capire se si tratta di un episodio che si concluderà con la migrazione, si stanno assicurando che nel frattempo il virus non sia stato trasmesso ad altre specie selvatiche.