Montichiari, sgominata banda di "predoni"

Montichiari, sgominata banda di "predoni"
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A seguito di alcune denunce partite dai cittadini di Montichiari, i Carabinieri hanno sgominato una banda di "predoni" che reinvestivano i guadagni in stupefacente.

L'indagine dei Carabinieri è partita ancora nei mesi di maggio e giugno dello scorso anno, quando dei cittadini del territorio avevano subito la sottrazione di collane e gioielli in oro, e cellulari. Addirittura in un caso stato era stato rubato un computer portatile di proprietà di un locale istituto scolastico, successivamente recuperato e restituito alla scuola.

A seguito di tali fatti i militari dell'Arma di Montichiari avevano messo la loro attenzione su un gruppetto di "soggetti del luogo", in particolar modo su tre giovani che si erano resi responsabili di quattro furti con strappo e destrezza (avvenuti per strada e presso le fermate degli autobus) e di una rapina avvenuta a danno di un passeggero di un autobus di linea.

L’identificazione dei tre ha dato il via ad una serie di accertamenti che hanno portato, già nel mese di ottobre 2015, all’esecuzione di una prima ordinanza di custodia cautelare (arresti domiciliari) a carico di un 22enne nordafricano – ritenuto responsabile di una rapina commessa a Brescia, con la complicità di altri due soggetti rimasti, al tempo, sconosciuti.

Fra i mesi di gennaio e settembre 2016, a seguito di una articolata indagine condotta dai Carabinieri di Montichiari, consistita nella raccolta, nello sviluppo e nell’analisi di denunce sporte per reati contro il patrimonio, commessi in Montichiari e Brescia, ricognizioni fotografiche e perquisizioni, che hanno permesso il rinvenimento di parte della refurtiva, sono stati raccolti ulteriori elementi a carico di tre soggetti - per i reati di furto, rapina e ricettazione, che hanno portato all’emissione di altrettante misure cautelari (una custodia in carcere e due obblighi di dimora).

Nei giorni scorsi è stata quindi data esecuzione alle misure cautelari, a carico di un 22enne e di un 24enne, entrambi di origine nordafricana, mentre un altro 24enne, destinatario di obbligo di dimora, è, attualmente, irreperibile.

Le indagini, inoltre, hanno permesso di accertare che parte del ricavato dei furti veniva reinvestito nell’acquisto di stupefacente, che veniva poi rivenduto nelle piazze di Montichiari, Castenedolo, Carpenedolo e Castiglione delle Stiviere. 


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