Montichiari ricorda Mario Cimarosti

Montichiari ricorda Mario Cimarosti
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Sono trascorsi dieci anni da quel tragico incidente sul lavoro che ha strappato improvvisamente alla sua famiglia e agli amici Mario Cimarosti uno dei storici volontari del Cso ma dal 2006 ad oggi nessuno lo ha dimenticato e ogni anno la sua laboriosità e disponibilità verso il prossimo vengono ricordate in una festa sul campo sportivo di Borgosotto in cui buon cibo, musica e solidarietà formano un affresco vivace che a Mario sarebbe di sicuro piaciuto. Stimato nel suo lavoro di imbianchino, che svolgeva insieme al fratello Giuseppe, Cimarosti è stato uno dei fondatori del gruppo sportivo di Borgosotto nella cui ristrutturazione si era impegnato attivamente e dove sempre era disponibile per ogni lavoro soprattutto manuale. E proprio sul campo sportivo è iniziata la festa con una messa in suo onore celebrata da padre Rinaldo Guarisco e dai confratelli di Borgosotto. In seguito un numeroso gruppo di amici si è spostato nel campo attiguo dove era stato allestito lo spiedo e dove l’orchestra di Vittorio ha allietato la serata con musica e balli.

Il ricavato della serata, che era ad offerta libera, è stato devoluto totalmente in beneficienza a favore della Sorgente l’associazione che Mario ha sempre sostenuto e teneva particolarmente a cuore. «Mario era un gran lavoratore, che nel suo tempo libero si dedicava alla famiglia o al volontariato» racconta il fratello Giuseppe «Ha sempre sostenuto la Sorgente anche perché abbiamo la nostra famiglia sa bene cosa sia l’handicap e la disabilità e conosciamo questa associazione in prima persona. I soldi che verranno raccolti serviranno per progetti concreti a favore dei ragazzi della Sorgente e, dopo la morte di Mario, abbiamo voluto portare avanti comunque quelli che erano i suoi intenti. A volte mi fermo a pensare che se avesse urtato la spalla anziché la nuca sarebbe ancora con noi questa sera a festeggiare ma probabilmente il Signore aveva bisogno di un volontario attivo anche in Paradiso.» Il forte affetto per Mario si percepisce non solo nelle parole fraterne ma anche nelle azioni di tutti i suoi amici volontari che lo ricordano e portano avanti i suoi ideali. Un’eredità importante che resta l’esempio più concreto della grandezza di un uomo semplice.

Marzia Borzi 


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