Montichiari, Perini Market con il riconoscimento storico premiato l'impegno familiare

L'attività, iniziata negli anni Cinquanta, è oggi gestita dai fratelli Silvia, Dario e Mauro.

Montichiari, Perini Market con il riconoscimento storico premiato l'impegno familiare
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Un importante riconoscimento quello di «Bottega storica» arrivato a Perini Market dopo ben 70 anni di presenza ininterrotta sul territorio di Montichiari, un vero record per un’attività iniziata nel dopo guerra e gestita da allora sempre dalla stessa famiglia, un nucleo affiatato che ha fatto dell’unione la propria forza.

L'inizio negli Anni Cinquanta

L’assegnazione della «storicità» porta la data del 1950 ma la storia di Perini Market inizia prima, alla fine del secondo conflitto mondiale.

È allora, infatti, che Pietro Perini, tornato dalla guerra durante la quale ha prestato servizio nel corpo degli Alpini, si reca in Comune per chiedere aiuto: con la moglie Maria ha quattro figli e nelle sue condizioni non può più svolgere un lavoro regolare.

Inizia così l'avventura di Perini Market, in una stanza di una cascina della frazione Teotti di Montichiari.

«I miei suoceri hanno iniziato nella frazione Teotti con una piccolissima bottega –racconta Libera Tagliani, moglie di Gianpietro Perini – Una stanza ricavata all’interno di una cascina. Mio suocero Pietro era tornato molto malato dalla guerra, era stato per un lungo periodo in sanatorio e non sapeva come sostenere la famiglia. Mia suocera Maria Treccani è sempre stata una donna forte che, mentre il marito si trovava lontano, si era sempre data da fare prestando servizio in vario modo e allevando da sola quattro figli. Finita la guerra, dunque, mio suocero, tornato a casa, andò in Comune e chiese aiuto. Gli venne così concesso di aprire una piccola rivendita alimentare e di pane che mia suocera cominciò subito a gestire con grande successo e entusiasmo"

 

La stagione di Gianpietro e Libera

"Nel 1963 poi mi sono sposata con mio marito - prosegue Libera -  Io facevo la sarta, la mia attività era di tutt’altra natura ma Gianpietro desiderava dare nuovo impulso, fare di più. Abbiamo così acquistato del terreno qui in via Felice Cavallotti, costruito la casa e preparato il tutto per aprire un nuovo punto vendita ma siamo rimasti fermi due anni. I miei suoceri, infatti, non volevano spostarsi dai Teotti e mio marito non voleva lasciarli soli. Solo successivamente, su pressione della Polizia Locale che ci intimò di aprire in 15 giorni pena la perdita della licenza, finalmente di gran fretta allestimmo il tutto e aprimmo al pubblico. Per mio marito Gianpietro fu una grande soddisfazione, nonostante la fatica, Aveva una voglia di migliorarsi incredibile, non era mai stanco, ha lavorato qui in negozio fino ai suoi ultimi giorni senza mai lamentarsi. Sarebbe orgogliosissimo di questo riconoscimento».

Oggi al timone i fratelli Silvia, Dario e Mauro

«Anche la nonna Maria ha tenuto le redini del negozio fino alla fine – ricordano i tre fratelli Perini, Silvia, Dario e Mauro, tutti uniti nel portare avanti con successo ancora oggi l’attività familiare – questo posto era la sua vita, amava il rapporto con i clienti. Noi tre siamo cresciuti in negozio ed è sempre stato il nostro mondo, lavorare qui era un passaggio naturale. Nostro padre ci ha guidati ma anche molto lasciati fare e forse questo è stato il segreto del nostro successo. Il confronto, il dialogo e la collaborazione sono le radici del nostro lavorare insieme. Dedichiamo il riconoscimento alla famiglia che attraverso la laboriosità ci ha permesso di crescere e migliorarci"

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