Regione Lombardia

Molestie sul treno a Peschiera del Garda, l'intervento di Viviana Beccalossi

Accolta la sua proposta per cui Regione Lombardia e Trenitalia si possano costituire parte civile nel caso la chiusura delle indagini porti a un processo contro i responsabili dell'accaduto.

Molestie sul treno a Peschiera del Garda, l'intervento di Viviana Beccalossi
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La bresciana Viviana Beccalossi torna sugli episodi di violenza del 2 giugno scorso sul treno regionale Verona-Milano partito da Peschiera.

Affinché episodi del genere non si ripetano

“Episodi di violenza come quello avvenuto il 2 giugno sul treno regionale Verona-Milano, dopo che Peschiera era stata messa a ferro e fuoco, non possono e non devono ripetersi a costo di far presidiare le stazioni e i treni dall’esercito a tutela dei viaggiatori. Di fatto, oggi in audizione i vertici di Trenord hanno confermato che la scelta di far partire un treno sovraffollato e fuori controllo, con diverse giovani che hanno annunciato abusi e violenze, è avvenuta su indicazione della Polfer, dopo che lo sgombero della spiaggia di Peschiera aveva fatto riversare centinaia di ragazzi in stazione”.

Le sue parole

Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio Regionale, intervenuta oggi (giovedì 16 giugno) nel corso dell’audizione da lei richiesta in commissione regionale Trasporti dopo i fatti avvenuti il 2 giugno sul treno Verona-Milano.

“Non può essere – prosegue- che bande di cosiddetti italiani di seconda generazione organizzino raduni e scorribande nel totale disprezzo delle regole, vandalizzando ciò che si trovano di fronte e addirittura arrivando a impedire a ‘ragazze bianche’ di salire su un treno. Non a caso, la procura di Verona sta indagando per rissa e molestie sessuali con l’aggravante dell’odio razziale. Quanto dichiarato oggi al Pirellone - conclude Viviana Beccalossi- rafforza la mia convinzione che Regione Lombardia e Trenord siano anch’esse vittime di quanto successo. Bene, quindi, che l’assessore De Corato abbia annunciato l’accoglimento della mia proposta affinché sia la Regione che l’azienda di trasporti si costituiscano parte civile nel caso la chiusura delle indagini porti a un processo contro i responsabili di questi fatti inaccettabili”.

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