Minacciati i commercianti di Largo Dante Alighieri a Salò

Minacciati i commercianti di Largo Dante Alighieri. Tra le serrande e le vetrine hanno trovato un foglio con la promessa di bruciare i negozi.

Minacciati i commercianti di Largo Dante Alighieri a Salò
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Minacciati i commercianti di Largo Dante Alighieri (stazione dei pullman) a Salò.

Biglietti intimidatori a quattro delle attività commerciali

Ieri mattina (venerdì 5 aprile) quattro attività commerciali (l'enoteca, la sartoria, l'edicola e la pizzeria) hanno trovato nello spazio tra le serrande e le vetrine un foglio a4 con una scritta minacciosa in rosso: «Basta de... altrimenti bruciamo il negozio e voi».

Con tutta probabilità quel de...sta per denunce. Come tante sono state fatte fino ad oggi da parte dei soggetti che li esercitano la loro attività commerciale e come è stato fatto anche in questo caso denunciando il fatto alla Compagni dei Carabinieri di Salò. I fogli sono stati sequestrati ed è stata avviata un'indagine che getterà luce sull'accaduto. Quel che è certo è che il clima che si respira non è sereno.

«Siamo stanchi e preoccupati. Le nostre attività stanno subendo il colpo più grosso senza parlare poi del rischio per l'incolumità nostra e dei nostri clienti. I ragazzi parte della baby gang perlopiù minorenni al massimo diciottenni fanno di tutto per impossessarsi della zona divenuta, peraltro, luogo di smercio e scambio di sostanze stupefacenti. L'atteggiamento che hanno questi ragazzi è di totale noncuranza, si sentono superiori e convinti di poter fare di tutto senza subire conseguenze».

Tutte situazioni che innalzano il livello di pressione psicologica. Risale ai primi di febbraio la denuncia da parte di uno dei commercianti, una donna: «Ho subito un'aggressione da parte di un ragazzo italiano ubriaco che mi ha violentemente spintonata ed epitetata con le parole più offensive» ha dichiarato.

Cosa fare?

Dal novembre 2017 quando venne lanciato l'allarme sono state adottate varie misure di sicurezza. Da parte del primo cittadino Giampiero Cipani (proprio in un locale di via Dante Alighieri in stazione è presente la sede della lista per le prossime amministrative) la consapevolezza di aver fatto tutto quanto nelle sue competenze inviando ogni giorno i vigili e carabinieri: «Hanno identificato tutti i ragazzi che frequentano la stazione» ha dichiarato. La Parrocchia, inoltre, proprietaria dei locali ha chiuso la scalinata d'accesso all'oratorio che era diventato una sorta di rifugio dove bande di ragazzi si ritrovavano e liberamente bevevano, fumavano il tutto illudendosi di essere lontani da occhi indiscreti.

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