Migliorano le condizioni dei ragazzi coinvolti nel pauroso frontale

Il 19enne di Pavone del Mella e il 37 di Porzano di Leno sono stati dimessi dopo il grave incidente di martedì

Migliorano le condizioni dei ragazzi coinvolti nel pauroso frontale
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Migliorano le condizioni dei ragazzi coinvolti nel pauroso frontale

Migliorano le condizioni dei ragazzi coinvolti nel pauroso frontale. Erano le 21 di martedì sera quando due auto si sono scontrate frontalmente e una delle due è finita nella roggia che costeggia la carreggiata in via Brescia a Leno.   A bordo delle due vetture un 19enne di origini indiane residente a Pavone del Mella e un 37enne di casa a Porzano di Leno.

Le cause dell'impatto

Secondo le prime ricostruzioni fatte dai Carabinieri di Verolanuova intervenuti sul posto l’Alfa Romeo diretta a Leno su cui viaggiava il giovane avrebbe impattato contro la Fiat Bravo guidata dal porzanese che si dirigeva verso casa e sarebbe finita nella roggia. Il 19enne sarebbe andato a sbattere poi contro un grosso albero sul lato opposto della carreggiata e con una carambola sarebbe finito nel fosso. Per estrarlo dalle lamiere sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Brescia, allertati da alcuni automobilisti che si sono trovati di fronte all’incidente. Entrambi i feriti sono stati trasportati in gravissime condizioni all’Ospedale Civile di Brescia e alla Poliambulanza dalla Croce Bianca del Dominato Leonense.

Le conseguenze

La strada è rimasta chiusa per molte ore per permettere ai Carabinieri della Radiomobile di Verolanuova di effettuare i rilievi per capire la dinamica e le responsabilità di quanto accaduto e per rimuovere i veicoli coinvolti. Non sono ancora chiare le ragioni che hanno causato lo scontro, se un colpo di sonno, una distrazione o l’eccessiva velocità dei due mezzi. Il traffico da e verso Brescia sulla sp 7 è stato deviato quindi sulla strada bassa che collega Porzano alla sp 668. Un incidente che poteva avere conseguenze ben più tragiche vista la dinamica e i danni riportati dalle due auto. Tuttavia fortunatamente le loro condizioni non erano così gravi come sono apparse in un primo momento e i due sono già stati dimessi dall’ospedale e se la caveranno con una prognosi di pochi giorni. Per loro un grosso spavento e qualche contusione

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