Manodopera clandestina: due cinesi in manette
Una 38enne ed una 37enne di nazionalità cinese, rispettivamente, una titolare di un laboratorio tessile della zona, e l’altra responsabile del reclutamento della manodopera sono state arrestate.
A Castel Goffredo, i militari della locale Stazione Carabinieri unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Asola, al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova ed al personale della Polizia Locale, nel contesto dell’attività di repressione della manodopera irregolare e clandestina, operante nel cosiddetto “distretto della calza” a seguito dell’istituzione dall’agosto dello scorso anno, della “Task-Force” costituita dalla Prefettura di Mantova, composta da appartenenti alle Forze di Polizia, Polizie locali, referenti INAIL, INPS, Camera di Commercio ed Ispettorato del Lavoro, il cui coordinamento è affidato al Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, Maggiore Simone TONI, hanno arrestato per i reati di “trarre un ingiusto profitto favorendo la permanenza nel territorio italiano di cittadini stranieri e sfruttamento di manodopera clandestina”, due donne una 38 enne ed una 37 enne ambedue di nazionalità cinese, rispettivamente, una titolare di un laboratorio tessile della zona, e l’altra responsabile del reclutamento della manodopera.
Nella circostanza, a seguito di un controllo effettuato dai militari operanti all’interno dell’attività, hanno identificato 10 lavoratori, di cui 4 sono risultati irregolari sul territorio nazionale. Predetti, sono stati sottoposti a foto-segnalamento ed è stato consegnato loro, il biglietto d’invito di presentazione presso gli uffici della Questura di Mantova, per avviare la procedura di espulsione dallo Stato.
All’interno del laboratorio è stato rinvenuto materiale del valore complessivo di 100.000 euro e sia lo stabile che la merce sono stati sequestrati penalmente ed affidati, in custodia giudiziaria, alla proprietaria dell’immobile. Il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha provveduto alla sospensione della suddetta attività imprenditoriale, contestando violazioni amministrative per un importo complessivo di euro 16.000. Le due donne arrestate, dopo le formalità di rito, sono state associate presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione dall’Autorità Giudiziaria.