Maltrattamenti, minacce e lesioni alla moglie: arrestato

Prima dell’arrivo dei Carabinieri, purtroppo, l'uomo l’aveva già picchiata furiosamente procurandole delle lesioni al capo e al busto giudicate guaribili in 10 giorni.

Maltrattamenti, minacce e lesioni alla moglie: arrestato
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Maltrattamenti, minacce e lesioni alla moglie: arrestato un 39ene marocchino sorpreso dai carabinieri in flagranza di reato mentre si trovava nell'abitazione coniugale.

Maltrattamenti, minacce e lesioni alla moglie: arrestato

I Carabinieri della Stazione di San Zeno Naviglio hanno sorpreso in flagranza di reato un 39enne marocchino, pregiudicato, mentre picchiava e maltrattava la moglie per futili motivi procurandole lesioni. L’uomo, in evidente stato ubriachezza, si trovava nell’abitazione coniugale nonostante a carico dello stesso gravasse già un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, disposto lo scorso mese di settembre dal Tribunale di Brescia.

La furibonda lite

I militari, prontamente intervenuti su richiesta pervenuta tramite il numero unico di emergenza 112, hanno potuto verificare quanto stava accadendo tra i due coniugi. I due erano alle prese con una lite furibonda, scaturita per futili motivi. Il marito si trovava in stato di ebbrezza alcolica e, nonostante l’intervento degli operanti, ha continuato a minacciare la moglie.

Prima dell’arrivo dei Carabinieri, purtroppo, l'uomo l’aveva già picchiata furiosamente procurandole delle lesioni al capo e al busto giudicate guaribili in 10 giorni dal Pronto Soccorso della Poliambulanza di Brescia. L’uomo, in costante ed evidente stato di agitazione, alla presenza dei militari ha tentato con tutte le sue forze di opporre resistenza, soccombendo tuttavia poco dopo, quando è stato bloccato e arrestato.

In carcere

La vittima, dimessa dal pronto soccorso, ha scelto di non avvalersi dell’ulteriore assistenza di un centro antiviolenza decidendo di rientrare presso la propria abitazione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere al Nerio Fischione di Brescia a disposizione dell’Autorità giudiziaria che, questa mattina, con rito direttissimo, ha convalidato l’arresto.

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