Malore in acqua mentre è in vacanza in Sardegna, muore lo storico professore Massimo Marocchi
La scomparsa di Massimo Marocchi lascia un vuoto nella sua famiglia e nella comunità mantovana
La scomparsa di Massimo Marocchi lascia un vuoto nella sua famiglia e nella comunità mantovana. La notizia che ha scosso la comunità è arrivata lunedì pomeriggio mentre il professore si trovava in vacanza in Sardegna con la moglie.
Una tragedia inaspettata
Una vacanza che si è trasformata in tragedia per l’81enne di Castiglione delle Stiviere. L'anziano è deceduto nel pomeriggio di lunedì 7 ottobre 2024 mentre nuotava nelle acque della spiaggia Sotto Torre, a Calasetta, sulla punta settentrionale dell’isola di Sant'Antioco. Marocchi si trovava in vacanza nella sua casa di villeggiatura quando è stato colto da un malore improvviso durante il bagno. Purtroppo non è riuscito a tornare a riva e si è spento davanti alla moglie. A dare l’allarme sono stati alcuni bagnanti presenti sul posto che lo hanno visto in difficoltà in acqua.
Due ragazzi si sono subito precipitati per riportarlo a riva, ma l'81enne era già privo di conoscenza. Immediato l’intervento del 118. I soccorritori sono giunti sul posto e hanno iniziato le manovre di rianimazione e vista la gravità della situazione, è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso.
Vani i tentativi di soccorso
Purtroppo, nonostante i prolungati tentativi di salvarlo, Marocchi non ha mai ripreso conoscenza e il decesso è stato infine dichiarato apparentemente a causa di un arresto cardiaco. Le autorità locali, tra cui i Carabinieri, stanno indagando per chiarire i dettagli dell’accaduto, ma si ritiene che l’anziano possa aver avuto un infarto o una congestione fulminante.
La moglie, presente al momento della tragedia, ha assistito impotente agli ultimi istanti del marito. Marocchi era un personaggio molto conosciuto e rispettato nella comunità mantovana.
Chi era Massimo Marocchi
Professore ed esperto di storia, aveva dedicato gran parte della sua vita allo studio della storia locale e in particolare alla famiglia Gonzaga, con numerose pubblicazioni al suo attivo. Nel 2016 aveva anche ricevuto la civica benemerenza Luigi d'oro per i suoi meriti. Originario di Solferino, paese a cui ha dedicato parecchi libri, tra cui la monografia Storia di Solferino, Marocchi era nato nel 1943, laureato in Lingue e letteratura straniera alla Bocconi, sposato con la professoressa Franca Martinetti, per anni insegnante di lettere all'Istituto Superiore Francesco Gonzaga dal cui matrimonio sono nati due figli. Oltre all'attività storica e di ricercatore, Marocchi a Castiglione delle Stiviere ha lavorato prima come docente e poi come dirigente dell'Istituto Comprensivo II San Pietro, scuola per la quale ha organizzato e promosso l'indirizzo musicale, dando vita, per alcuni anni, all'importante concorso Internazionale di Musica Città di Castiglione delle Stiviere.
Con la sua appassionata e valente attività di ricerca e di pubblicazione, ha lumeggiato la secolare storia di Castiglione e del territorio circostante nell’ambito più vasto di una impegnata missione educativa svolta per decenni nella scuola castiglionese. Un uomo che ha saputo educare tante generazioni di castiglionesi e che ha contribuito, con la sua attività di ricerca, a far conoscere la storia delle nostre terre, della dinastia dei Gonzaga e della Battaglia di Solferino e San Martino
Tra i suoi lavori si ricordano “Storia di Solferino” e l'ultima pubblicazione del 2022 intitolata "«Muoia il malgoverno!» Rivolte popolari contro i Gonzaga di Castiglione delle Stiviere”. La scomparsa di Massimo Marocchi lascia un vuoto nella sua famiglia e nella comunità mantovana dove il professore era molto stimato per la sua dedizione alla cultura e alla storia locale.