Macogna Presidio a sorpresa per controllare i camion

L'appello alle istituzioni arriva dal gruppo di protesta di Cazzago e Berlingo: "Le istituzioni si prendano le responsabiltà"

Macogna Presidio a sorpresa per controllare i camion
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Macogna Presidio a sorpresa per controllare i camion che entrano in discarica. Sabato scorso i "macognari" si sono organizzati per un'azione di sensibilizzazione e di verifica.

Macogna Controlli a sorpresa degli "gnari"

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I "macognari" non mollano e continuano a presidiare l'ex cava sul confine tra la Pedrocca, Travagliato, Berlingo e Lograto. Sabato scorso si sono organizzati per un presidio a "sorpresa" e durante la giornata hanno fermato e controllato il contenuto dei camion che arrivavano in discarica per "scaricare".

Da anni il gruppo di cittadini lotta contro l'apertura e l'autorizzazione della discarica Macogna e ora lancia l'ennesimo appello alle istituzioni. "Finalmente anche le Procure ci danno ragione, la nostra cara Brescia è chiaramente la pattumiera d'Italia, con gravi e disastrose conseguenze sul territorio e sulla salute dei cittadini - hanno commentato gli "gnari" della Macogna - Sono ormai anni che noi macognari lo stiamo gridando nelle piazze e sui media e le istituzioni ci hanno sempre additato come allarmisti o catastrofisti. Nonostante le proteste e le manifestazioni, sono sempre andati contro il volere dei cittadini continuando ad autorizzare discariche e cementificazione. Ora la verità viene a galla. Ricoprire una carica istituzionale significa prendersi responsabilità. I macognari non mollano e continueranno a lottare per il proprio territorio e per il futuro dei propri figli".

"I rifiuti non sono giochi"

La settimana scorsa i "macognari" si sono organizzati per presidiare la discarica e i camion che arrivano a scaricare rifiuti. "Abbiamo organizzato un controllo a sorpresa - hanno continuato - Sabato abbiamo fatto ciò che toccherebbe alle istituzioni, ma che invece non fanno. Non ci fidiamo di auto-certificazioni e auto-controlli da parte di aziende che già hanno commesso irregolarità. Noi comunque non molliamo e continuiamo nel nostro impegno per tutelare la salute dei nostri figli".

Poi l'appello al presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli: "Mottinelli sveglia, i rifiuti non sono giochi", si leggeva sugli striscioni di protesta di sabato.

I camion arrivano in discarica quotidianamente, ma il problema della strada da allargare e riasfaltare resta. "Preso atto che la strada non è mai stata rifatta, non capiamo come si possa solo prendere in considerazione la richiesta di aumentare i camion", hanno ribadito i "macognari". Il gruppo è ancora in attesa di avere delle risposte dalla Provincia. Mentre nulla si è saputo fin'ora del ricorso al Consiglio di stato del Comune di Cazzago San Martino.

Il servizio completo sarà sul Chiariweek in edicola venerdì.

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