Lutto a Salò per la scomparsa dell'ex pretore Di Giovine
Il professor Giuseppe Di Giovine si è spento all'età di novant'anni. Per decenni pretore a Salò, fu fautore della realizzazione della pretura della città
Si è spento ieri pomeriggio, 27 dicembre, il professor Giuseppe Di Giovine, per anni pretore a Salò.
Aveva novant'anni.
Un uomo che ha amato la vita, i cari e il prossimo
Così lo ricordano le persone che lo hanno conosciuto, come un uomo dedito al lavoro e al prossimo e sempre animato da quella virtù, ormai sempre più rara, di non risparmiarsi mai.
Tra le azioni da lui compiute, quelle contro il fenomeno dell'abusivismo edilizio che interessò il territorio del Garda.
La sua vita tra Salò e Gardone Riviera
Da tempo risiedeva a Gardone Riviera, ma per lungo periodo ha operato a Salò come pretore e, dal 1958 al 1986 come giudice monocratico di Salò.
All'inizio degli anni Sessanta iniziò la sua missione volta alla realizzazione di una nuova Pretura a Salò, desiderio che si realizzò con l'inaugurazione del nuovo palazzo di giustizia il 20 ottobre 1985 alla presenza del ministro guardasigilli Mino Martinazzoli.
Edificio che divenne poi, fino al 2013, sezione distaccata del Tribunale di Brescia e, da pochi giorni, trasformato nel Salo'tto della Cultura di Salò.
Lo zio Giuseppe (per i più intimi Peppino), era estimatore di tutti i valori. La famiglia era sacra tanto quanto il senso del dovere e la giustizia. Persona dolcissima che mancherà ai molti. Grazie per questo bellissimo ricordo. Famiglia Di Giovine