Luciano Scarpella invalido alla ricerca di un lavoro

Trova e restituisce un sacco con documenti del valore di 35 milioni e non gli offrono nemmeno un caffè. E’ accaduto qualche anno fa a Luciano Scarpella, ma solo oggi si è deciso a raccontarlo a noi. Non è difficile incontrare e riconoscere Luciano, sulla sua bicicletta bianca, in giro per Montichiari. Alla fine degli anni ’90 fu vittima di un incidente e se la cavò solo dopo oltre un anno di ospedale, tanto impiegarono i medici per sistemargli la gamba sinistra. Ma lui non si è più fermato ed oggi solo il maltempo e l’umidità gli fanno sentire qualche dolore in quella gamba martoriata.

Luciano Scarpella è nato a Montichiari il 18 settembre 1958 da papà Emilio e mamma Santa Pezzaioli, 93 anni compiuti che vive con lui al piano terra di via Tenente Pastelli e la sorella Maria al piano superiore. Dopo la scuola elementare si mise subito a lavorare perché il papà Emilio lasciò questo mondo nel 1969 quando Luciano aveva solo 11 anni e dovette tirarsi su le maniche , con il fratello gemello Angelo, Maria e l’altro fratello Giorgio.

Nella sua vita ha fatto un po’ di tutto, ma soprattutto è stato per quasi trent’anni operaio all’Eurosiba, che purtroppo chiuse 9 anni fa e poi per poco tempo alla Cartiera sul Chiese ed ora si arrabatta qui e là, viaggiando con la sua bicicletta, per raccogliere qualche euro a chi gli offre per amicizia o simpatia qualche lavoretto, qualche commissione.

Luciano non cerca la carità per strada, non si siede sulle panchine del parco o lungo le strade osservando le persone che passano. Se Luciano vi ferma e vi guarda con quei suoi occhi dolci e tranquilli, con fare amichevole, è solo per chiedervi se avete qualche lavoretto da fargli fare, non per chiedere carità.