Coronavirus

L'ospedale di Gavardo attrezzato per il Covid-19

La struttura ospedaliera si è riorganizzata per l'emergenza sanitaria

L'ospedale di Gavardo attrezzato per il Covid-19
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L'ospedale di Gavardo a causa dell'emergenza sanitaria ha dovuto fare fronte ad un notevole incremento di richieste di intervento.

Organizzazione della struttura

L'ufficio Stampa della struttura ospedaliera fa sapere che attualmente sono disponibili 128 posti letto dedicati a pazienti Covid-19 di cui 6 di terapia intensiva e 8 nell’area OBI del Pronto Soccorso dove sono presenti altre 17 barelle che garantiscono supporto respiratorio con ossigeno. Inoltre a tutti i malati è garantita un'assistenza adeguata e un’accoglienza rispettosa della dignità delle persone; l’accettazione ed il ricovero avvengono in aree assolutamente decorose. L’ospedale non presenta carenza di spazi, è stato riorganizzato in vari step trasformando i reparti di degenza in reparti dedicati ai pazienti Covid. Per le persone non affette da Coronavirus è stato creato un reparto Polispecialistico a media intensità di cura alle quali i professionisti delle varie specialità (chirurgo, ortopedico, ginecologo) garantiscono assistenza in base alla patologia.

Sicurezza

La sicurezza dei pazienti e degli operatori è garantita attraverso la creazione di percorsi dedicati ai pazienti positivi separati dai percorsi per i pazienti negativi. Nell'area esterna del Pronto Soccorso è stata installata una tensostruttura che funge da filtro: qui i pazienti con sintomatologia sospetta Covid vengono avviati ad un percorso specifico separato dal percorso di coloro che si presentano per altre patologie. Inoltre sono stati creati, in Pronto Soccorso, posti temporanei dove i pazienti vengono collocati in attesa di valutazione che si rende necessaria per poter studiare ogni singolo caso ed evitare inutili ricoveri. Gli operatori dispongono di dispositivi di protezione individuale adeguati, certificati secondo la normativa vigente e rispettosi delle disposizioni dell’OMS: mascherine chirurgiche per le aree no-Covid, mascherine FFP2 per gli operatori delle aree Covid dove sono disponibili anche calzari, cuffie, occhiali/visiere, guanti, camici, sovra camici e tute idrorepellenti.

L'impegno della struttura ospedaliera

Per poter garantire la miglior cura possibile a tutti i pazienti, la capacità ricettiva del Pronto Soccorso è stata ampliata con la creazione di tre aree a diversa intensità di cura, modulata in base alla gravità della malattia, dove operano H24 medici e infermieri con preparazione specifica. I pazienti vengono curati, sia in Pronto Soccorso che nei reparti di degenza, in base alla gravita della patologia a seconda che necessitino o meno di assistenza respiratoria o di ricovero in terapia intensiva. A fronte di un aumentato carico di prestazioni si assiste ad una criticità legata alla indisponibilità degli operatori che, per i turni estenuanti, è in difficoltà e sempre più si ammala. Nonostante l’importante afflusso di pazienti, gli operatori stanno rispondendo con grande senso di responsabilità, dimostrando un'encomiabile dedizione verso il proprio lavoro.

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