Grinta, determinazione, concentrazione. Sono queste le caratteristiche distintive del 18enne Alessio Lorandi, pilota campione mondiale della categoria KZJ che insieme al fratello 16enne Leonardo condivide un sogno: quello di approdare in Formula Uno. E sono proprio queste le caratteristiche che hanno fatto breccia nel «Ferrari Club Castenedolo», tanto da spingere gli appassionati dei motori a fondare un fan club dedicato proprio ad Alessio.
«Abbiamo condiviso con i due fratelli una serata in occasione della trasferta per il Gp d’Austria – ha spiegato il presidente del club Gianpiero Mazzoleni– Di Alessio ci ha colpito subito la determinazione. Siamo amanti dei motori quindi qualsiasi cosa faccia “brum brum” ci fa venire la pelle d’oca, la Gp3 la seguivamo già per i piloti del Ferrari Driver Academy, ma da quando c’è il nostro concittadino la guardiamo con un occhio di riguardo. Siamo orgogliosi che sul nostro territorio sia nata la “Baby Race”, azienda fondata nel 2006 dal padre, Sandro Lorandi, proprio per loro. L’Italia è la patria dei motori, come club per noi è importante sostenere i due piloti di casa. Vorremmo far provare agli altri l’emozione che abbiamo provato noi».
I due giovani talenti salodiani, adottati dalla comunità di Castenedolo che ha dato i natali alla scuderia di famiglia, vero e proprio trampolino di lancio per i due fratelli uniti anche nella scintilla che ha fatto nascere la loro passione. «Abbiamo iniziato per gioco – ha spiegato Alessio – io avevo 5 anni e mio fratello 3, mio papà ci ha portati in un kartodromo a Rezzato dove ci siamo divertiti in auto trascinati da lui con una corda. Qui è scoppiata la passione diventata poi una droga che ci porta ogni fine settimana a girare qualsiasi pista. Da gioco è poi diventato un impegno che necessita ora di tutta la nostra serietà». Campione mondiale della categoria KZJ Alessio dopo la Formula 3 Europea è approdato nella Gp3 mondiale, mentre Leonardo dopo la vittoria Wsk Master Series Superior a livello Kz gareggia in Formula 4 Italiana. «Valutazione, spirito di apprendimento, cattiveria agonistica, passione – le qualità vincenti di Alessio che ne è ben convinto – il lavoro che si fa fuori pista è molto di più di quello che si dimostra in pista».
Anche per Lorandi junior la preparazione è fondamentale: «Sia fisica che mentale, è necessario tanto allenamento per aumentare il feeling con la macchina, il supporto da professionisti del settore e gli insegnamenti da parte dei grandi piloti». Mentre Leonardo punta al terzo posto assoluto nel campionato nazionale, Alessio sogna di «sentire l’inno italiano il prima possibile».
La voglia continua di superare i risultati già ottenuti li spinge a migliorarsi costantemente. Quattro allenamenti settimanali per Leonardo, due ore ogni giorno in pista per Alessio che non si fa mancare nemmeno palestra e allenamento outdoor, bicicletta e nuoto, impegni che di certo «rendono facile trascurare le amicizie», amici che non si sottraggono dal supportarli. Emozioni, adrenalina, batticuore, anche a questo porta il rombo dei motori. E Alessio che ha incentrato la sua carriera e la sua vita proprio sui bolidi rombanti non si è fatto mancare di parlare di motori nemmeno a scuola. La tesina che ha presentato per la maturità scientifica conseguita al liceo Enrico Medi di Salò parla proprio di adrenalina: «L’adrenalina è necessaria per ottenere l’obiettivo, voglio essere come la gazzella che assalta la preda».
E con la grinta di un predatore Lorandi, ora come non mai, è pronto a conquistare tutto.