Lombardia è ricerca: ecco i vincitori del Nobel lombardo

Il team italo-tedesco si aggiudica all’unanimità la seconda edizione del Premio per le scoperte sulla Sindrome dei Bambini Farfalla.

Lombardia è ricerca: ecco i vincitori del Nobel lombardo
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Michele De Luca, Tobias Hirsch e Graziella Pellegrini si sono aggiudicati l’edizione 2018 del Premio “Lombardia è ricerca”. Si tratta  di un vero e proprio Nobel lombardo.  Questo prestigiso riconoscimento promosso da Regione Lombardia infatti  assegna 1 milione di euro alla migliore scoperta scientifica nell’ambito delle Scienze della Vita. La scelta viene  effettuata  da una giuria di 15 top scientist di livello internazionale.

L’annuncio

Ad annunciare ufficialmente i  vincitori è stato il  vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala. Lo ha fatto  dopo che la commissione del premio, presieduta dal nefrologo Giuseppe Remuzzi, Docente del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Milano e coordinatore Ricerche dell’Istituto Mario Negri, ha indicato l’equipe prescelta.

I bimbi farfalla e la storia di Hassan

Il team italo-tedesco ha convinto la giuria per la sperimentazione di terapia genica ex-vivo per la cura della forma Giunzionale dell’Epidermolisi Bollosa o “Sindrome dei Bambini Farfalla”. La sperimentazione infatti è stata  condotta per la prima volta al mondo. Una scoperta molto importante resa celebre dall’applicazione clinica che ha coinvolto un bambino di 7  anni, Hassan. Si tratta de piccolo  rifugiato siriano accolto in Germania insieme alla sua famiglia, che aveva perso quasi tutta la sua pelle. Grazie all’intervento del giovane chirurgo Tobias Hirsch (coadiuvato dai pediatri Tobias Rothoeft e Norbert Teig, oltre al dermatologo Johann W. Bauer), insieme all’equipe guidata proprio da De Luca, ha ripreso a condurre una vita normale. A distanza di 3 anni da quella terribile esperienza oggi sta bene.

La malattia

L’Epidermolisi Bollosa è infatti una rara e invalidante malattia genetica che provoca bolle e lesioni sulla pelle e nelle mucose interne. Ed inoltre è accomunata alla fragilità delle ali di una farfalla proprio per come l’epidermide si stacca dal derma.

Le congratulazioni di Sala

“Con questo riconoscimento premiamo una scoperta di rilevanza mondiale, premiamo il coraggio di rendere realtà un’intuizione da cui si aprono prospettive di cura anche per malattie più comuni: ai vincitori vanno le mie più vive congratulazioni”. Ha dichiarato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala.

Eccellenze nella sanità

“La Giuria – ha sottolineato ancora l’assessore – ha stabilito che il 70% del Premio sia dedicato a sviluppare attività sul territorio in collaborazione con il sistema della ricerca lombardo. Si tratta di un riscontro significativo non solo in termini di competitività ma anche di occupazione. Con queste politiche stiamo quindi  rendendo la Lombardia sempre più un Hub Internazionale in materia di Ricerca e Innovazione”.

La consegna del Nobel lombardo

La cerimonia di consegna del Premio “Lombardia è ricerca” si terrà al Teatro La Scala di Milano il prossimo 8 novembre, data della Giornata della Ricerca istituita da Regione Lombardia in memoria di Umberto Veronesi, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa.

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