L'inchiesta

Lo studio: a Montichiari scorre un fiume di cocaina

I risultati sorprendenti di una ricerca dell’Istituto Mario Negri, che ha analizzato le acque reflue: più droga che a Milano e Roma.

Lo studio: a Montichiari scorre un fiume di cocaina
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A Montichiari scorre un fiume di cocaina. Lo certifica uno studio nazionale, condotto dall’Istituto Mario Negri di Milano, che per stimare il consumo di stupefacenti in Italia, ha analizzato periodicamente, per due anni, le fogne di alcune grandi città e di un campione rappresentativo di piccole città di provincia, alla ricerca dei metaboliti delle principali droghe in commercio e stimando poi i livelli medi di consumo sulla base della loro concentrazione nelle fogne.

Droga, i dati di Montichiari: seconda in classifica per cocaina

Cocaina, eroina, cannabis, metamfetamine, ecstasy e amfetamine: queste le sostanze stupefacenti delle quali l’Istituto «Negri» ha mappato il consumo, e a Montichiari – unica città bresciana analizzata – i risultati sono decisamente preoccupanti soprattutto per il consumo di polvere bianca: su oltre trenta città analizzate, è la seconda in classifica nazionale, con un consumo medio pro capite di cocaina decisamente maggiore di quello di città come Roma, Milano e Napoli.

I dati nazionali

Le sostanze maggiormente consumate in Italia si confermano la cannabis e i suoi derivati, con un consumo medio nazionale di 51 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, seguite da cocaina (circa 11 dosi) ed eroina (circa 3 dosi). Consumi inferiori sono stati rilevati invece per metamfetamina, ecstasy e amfetamina che sono risultati pari o inferiori alle 0,1 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti.
In generale, è stata osservata una notevole variabilità nei consumi tra le città, ad esempio per la cannabis si sono rilevati consumi maggiori di 100 dosi al giorno per 1.000 abitanti a Nuoro, Bologna, Fidenza, Cagliari, Trento e Trieste e consumi pari a 12 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti a Belluno. Per il consumo di cocaina, si osservano i valori più elevati, maggiori di 20 dosi al giorno ogni 1.000 abitanti, a Pescara, Montichiari, Venezia, Fidenza, Roma, Bologna, Merano, mentre i consumi più bassi, compresi tra 1 e 4 dosi al giorno per 1.000 abitanti, si rilevano a Belluno e Palermo.

«Sono state inoltre rilevate variazioni di consumo nel tempo, in particolare i consumi di cannabis e cocaina sono cresciuti nel 2021 rispetto all’anno precedente, e il consumo di ecstasy è cresciuto nella seconda parte dell’anno 2021 rispetto alla primavera 2021 e al 2020. Queste variazioni sono avvenute probabilmente a causa della ripresa di numerose attività ricreative rispetto al periodo di restrizioni per COVID-19 che ha caratterizzato l’autunno 2020» spiega l’Istituto in una nota.

A Montichiari 430 dosi di cocaina al giorno

Il focus su Montichiari, come ha plasticamente confermato anche il sindaco Marco Togni, è piuttosto inquietante. Se i consumi di eroina e di cannabis, per quanto non irrilevanti, sono infatti inferiori alla media nazionale, quello di cocaina è stato in alcune rilevazioni il doppio della media italiana. Quattro le misurazioni analitiche effettuate in città: a novembre 2020 il consumo stimato a Montichiari era di 17,2 dosi di cocaina al giorno ogni mille abitanti: più o meno, significa che ogni giorno venivano consumate 430 dosi al giorno, in città. A livello nazionale, quei mesi di lockdown videro un leggero calo dei consumi, con circa 9,5 dosi al giorno ogni mille abitanti, in Italia. Il picco, per Montichiari, si è registrato però nel maggio 2021, con la seconda rilevazione dell’Istituto Mario Negri che ha stimato 26 dosi al giorno per mille abitanti (12 – meno della metà – la rilevazione media nazionale dello stesso periodo). Nel novembre 2021 si era scesi a 18,4 dosi, mentre l’ultima rilevazione della campagna, ad aprile dell’anno scorso, misurava 20,2 dosi di polvere bianca ogni mille abitanti, contro una media nazionale di 11. Dati che hanno fatto molto discutere in città, in questi giorni: anche il sindaco Marco Togni è intervenuto per commentarli, e per "staccare" da Montichiari l'etichetta di "città della cocaina" che facilmente si rischia di affibbiarle guardando i soli numeri.

La cannabis

Più o meno in linea con il trend nazionale, invece, il consumo di cannabis, che si conferma secondo lo studio dell'Istituto di ricerca milanese  la droga più utilizzata anche a Montichiari: i consumi parlano di 42 dosi al giorno ogni mille abitanti, in città, poco meno della media nazionale di 50. Più o meno significa un migliaio di spinelli al giorno.

L’eroina

Segna invece una progressiva diminuzione dei consumi, già molto bassi in città, l’eroina. Se nel novembre 2020 si stimava un consumo medio a Montichiari di 1,2 dosi al giorno ogni mille abitanti, progressivamente il dato è calato fino a mezza dose al giorno. Tra le sei e le sette volte meno del consumo nazionale, pari a 3,2 dosi al giorno per mille abitanti.

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