montichiari

Lo strano caso della targa "fai da te", i vigili fermano una donna

La targa era stata fatta in casa dalla 41enne: alla richiesta della Polizia di mostrare i documenti, ha confessato di essere «apolide» e di non riconoscere lo Stato

Lo strano caso della targa "fai da te", i vigili fermano una donna
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Essere apolide significa «qualcuno che non ha alcuna cittadinanza, perché priva di quella di origine e non in possesso di un'altra» ed è la scusa raccontata dalla donna di 41 anni fermata sabato 16 marzo nel pomeriggio dagli agenti della Polizia Locale di Montichiari perchè insospettiti dalla targa «strana» della Citroen della donna. La targa era infatti stata fatta in casa dalla 41enne che alla richiesta della Polizia di scendere dall’auto e di mostrare i documenti, si è rifiutata confessando di essere «apolide» e di non riconoscere lo Stato.

A spasso con le figlie

La donna viaggiava con le figlie minorenni con le quali era partita dalla città in cui vivono, Mestre, per partecipare all’11esima edizione della fiera «Vita in campagna»che si tenuta  nel weekend del 15, 16 e 17 marzo al Centro Fiera di Montichiari. Gli Agenti della Locale hanno dovuto chiedere l’aiuto dei Vigili del fuoco e del personale sanitario: dopo circa due ore sono riusciti nell’ardua impresa di far scendere l’apolide dalla macchina e multarla. Non è di certo il primo caso di documenti, o targhe in questo caso, «fai da te»: si riportano infatti altri casi. Una donna bresciana 65enne, facente parte della setta «Noi è Io sono», che conta un buon numero di seguaci anche nel bresciano, è stata fermata per ben due volte dalla Polizia Locale perchè in possesso di una carta d’identità artigianale firmata col sangue. Si tratta di un gruppo complottista i cui membri sono accomunati dal rifiuto totale di ogni autorità statale, regole, leggi e tasse, si autoproducono alcuni documenti come la patente di guida e circolano con un documento irriconoscibile che chiamano «universal pass». Usano, inoltre, le chat di Telegram per chiedere aiuto. Sempre nella Provincia di Brescia un individuo della setta avrebbe esibito l’universal pass in autostrada. Altri due a Provaglio d’Iseo hanno presentato una denuncia ai Carabinieri contro E.On Energia che ha staccato la corrente per un presunto mancato pagamento delle bollette. I due originari di Brescia si sono presentati in caserma con l’universal pass. E se anche la donna di Mestre fermata al Centro Fiera di Montichiari fosse una partecipante alla setta? Non sarebbe certamente una sorpresa.

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