Libero Lorenzoni: "Aprire i sacchi dei rifiuti è vietato"

Tra i temi caldi dell'ultima seduta del consiglio comunale, anche la raccolta differenziata e le tariffe Tari stabilite dalla giunta. Circa 2 euro in più a famiglia secondo i dati resi pubblici dall'assessore Giacomo Savoldi. L'aumento sarebbe dipeso dalla quantità di secco indifferenziato, che anzichè diminuire, è aumentato dell'8%, il che ai sensi del contratto con Garda Uno implica costi aggiuntivi.
Ma la tariffa non è l'unico problema secondo Libero Lorenzoni.
Secondo il consigliere pentastella il Comune già una decina di anni fa era stato premiato come riciclone, perchè raggiungeva il 70% di differenziata. "All’epoca, sottolinea, non c'era nemmeno Garda Uno e i costi erano inferiori. Anche questo deve far riflettere. Adesso facciamo il 71%, i progressi mi sembrano alquanto scarsi, mentre invece si riscontra un aumento vertiginoso di abbandono di rifiuti per strada e nei campi. Peraltro il Comune non conosce le regole nè come lavorino gli operatori".
"Non mi è stato permesso di visionare il regolamento, che permetterebbe anche di capire quanto Garda Uno versa a Cauto per il subappalto e capire se a noi invece fa la cresta. Interessante notare che nemmeno gli operatori sanno che la cernita dei rifiuti è vietata. Gli operatori infatti rompono volontariamente il sacchetto per spiare il contenuto, nel mio caso per contare i pannolini sporchi delle mie bambine. Quindi ho chiesto loro, qualificandomi, il perchè dell'apertura del sacco e ho chiesto se erano al corrente del fatto che la cernita dei rifiuti fosse vietata". L'operatore mi ha risposto che si tratta di disposizioni".
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