Lia Stizioli, il ricordo dei colleghi del Consorzio

Lia Stizioli, il ricordo dei colleghi del Consorzio
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Il Consorzio del Medio Chiese saluta la collega Lia Stizioli, venuta a mancare a seguito di un malore. La donna era stata ritrovata in giardino senza vita, l’esame autoptico aveva dichiarato poi che si era trattato di arresto cardiaco. Cordoglio nelle due comunità di Montichiari dove Lia viveva e Calcinato, dove da diversi anni era impiegata al Consorzio. E i colleghi non hanno mancato di ricordarla.  «Grazie Lia. Ricordare Lia a pochi giorni dalla sua improvvisa scomparsa  non è facile anche perché sembra impossibile credere che lei non ci sia più. Pensare a Lia per volerla descrivere in queste poche righe è difficile perché tanti ricordi si accavallano e non si riesce a scegliere quali pensieri condividere perché ciò sembra sminuire la sua figura di figlia, donna, madre e dipendente della grande famiglia del Consorzio di Bonifica “Chiese”, ente presso il quale lei lavorava.

Nella grande famiglia del consorzio è arrivata quasi 7 anni fa e da subito chi le lavorava fianco a fianco e chi, per vari motivi, l’ha avvicinata  ha  capito che era una persona competente, brava e disponibile. Tra noi è entrata in punta di piedi quasi scusandosi per aver occupato un posto che riteneva importante e che la rendeva felice, felice di sentirsi realizzata e finalmente appagata dopo tanti sacrifici.  Ha ripagato la gioia per questo posto di lavoro con il suo impegno, con la sua disponibilità e la sua competenza grazie alla quale nulla lasciava al caso svolgendo il proprio compito con sollecitudine. Tante volte ci si è soffermati a parlare o a discutere con Lia delle incombenze burocratiche ma nulla la spaventava anzi, con il suo esile corpo dimostrava una forza d’animo disarmante, sempre pronta, sempre disponibile, mai imbronciata.  Non vederla più tra noi ci dà un senso di grande smarrimento e nell’ufficio dove lavorava si sente già la mancanza  del suo sguardo attento, pur nascosto dagli occhiali, e del suo sorriso sempre presente sulle sue labbra. Ricordarla come mamma è ancor più doloroso perché tanti di noi sono genitori e pensarla lontana dal suo Simone ci riempie di tristezza perché a lui era legatissima, spesso parlava orgogliosa dei suoi successi scolastici e non solo ed era facile intuire che non mancava momento in cui i suoi pensieri fossero per lui e per il suo caro Davide. Il nostro pensiero, oltre che per il figlio e il marito, è anche per la sua mamma Nadia , per il suo papà Franco, per la sorella e per tutte quelle persone che avendola conosciuta ed apprezzata le volevano bene.

In particolar modo ci sentiamo molto vicini al papà Franco che da molti anni lavora al Consorzio come acquaiolo e ricordiamo con tenerezza quando, frequentando gli uffici, spesso incrociava  la sua piccola Lia e per lei aveva sempre uno sguardo e un sorriso che trasbordava da ogni dove e che solo un padre innamorato della propria figlia può fare . Per lui entrare nell’ufficio di Lia e non vederla sarà molto doloroso, ma speriamo che la nostra vicinanza lo aiuti a superare questo dolorosissimo momento. Carissima Lia per noi scrivere queste poche righe non è stato facile ma riteniamo che questo sia un modo per dirti grazie per essere stata con noi e tra noi e sicuramente in cielo sarai una stella che brillerà ogni giorno per tutti noi  ed in particolare per il tuo Simone e tutta la tua famiglia. Ciao Lia»
 


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