Lgh-A2a: il commento dell'assessore di Cazzago Mirco Guidetti

Per l'ex consigliere Cogeme "nulla di nuovo, anzi".

Lgh-A2a: il commento dell'assessore di Cazzago Mirco Guidetti
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Lgh-A2a: il "matrimonio non s'ha fa fare. Sulla questione ha commentato anche l'assessore di Cazzago San Martino Mirco Guidetti.

Lgh-A2a: il commento dell'assessore Mirco Guidetti

Anac ha bocciato l’operazione di cessione diretta del pacchetto di maggioranza di Lgh ad A2a. Infatti, secondo l'Autorità, era necessaria una gara pubblica. Fra chi all'epoca aveva espresso dubbi e contrarietà sulla liceità dell'unione anche l'assessore di Cazzago San Martino, Mirco Guidetti. L'ex consigliere Cogeme ha prontamente commentato la sentenza dell'Anac. "Nulla di nuovo, anzi: la sentenza di Anac era già stata preannunciata lo scorso anno e puntuale è arrivata", ha affermato.

La storia

"Facciamo però un passo indietro e ricostruiamo la vicenda", ha continuato. "Tutto nasce dalla volontà di una parte politica di vendere il proprio patrimonio pubblico a favore di A2A, cioè Brescia-Milano. L’inizio è datato al 4 marzo 2016, con l’accettazione dell’offerta vincolante da parte dei Soci di Lgh di cui Cogeme, insieme a AEM Cremona, era socio di riferimento. In quel periodo nel CDA di Cogeme, nominato col 50,4% dell’azionariato, i comuni di Rovato e Cazzago rimasero sorprendentemente esclusi dall’essere rappresentanti. Quel 50,4% era rappresentato dai Sindaci Soci vicini al PD insieme ai Sindaci eletti con i voti del cdx di Erbusco, Urago d’Oglio, Castrezzato e Rudiano. Il Presidente del cda di Cogeme, l’erbuschese Mondini, insieme agli altri Soci delle patrimoniali, accettano l’offerta vincolante di A2A nonostante le clausole contrattuali penalizzati (earn-in e earn-out) e nonostante le forti pressioni da parte nostra di mettere a gara di evidenza pubblica anche per valutare la rilevanza dell’offerta che, a parer nostro era troppo bassa".

L'epilogo

"Così non è stato e oggi Anac conferma quanto avevamo, purtroppo, previsto", ha concluso Guidetti. "In capo all’allora Cda e al collegio sindacale potranno essere imputate le responsabilità con ammende che vanno dai 50mila agli 80mila euro per ciascuno dei componenti". Inevitabili le domande. "Perché tutta questa fretta per vendere la maggioranza ad A2A? La Corte dei Conti si rivarrà esclusivamente verso i membri dei CDA e dei Collegi Sindacali delle Patrimoniali o andrà oltre? Gli stessi membri si rivarranno verso i Soci che avevano dato l’indicazione? Non ci resta che attendere, rimane comunque il fatto che la maggioranza non c’è più".

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