L’ex Huntsman investirà in città 10 milioni di euro
Ammonta a 10 milioni di euro complessivi la somma che «Innospec», ex Huntsman, ha deciso di impiegare per la bonifica del sito castiglionese. L’azienda lo ha fatto presente durante la visita aperta alla stampa di venerdì scorso spiegando l’intento, non solo propositivo che «Innospec» ha rivolto al sito mantovano, ma anche un’attenzione maggiore all’ambiente e alla salute dei cittadini castiglionesi.
A presiedere la conferenza stampa l’amministratore delegato e site manager Pietro Maniscalco e il responsabile salute ambiente e sicurezza Nicola Barbato. Nella prima parte dell’incontro sono state specificate le attività che «Innospec» svolge e presentato l’operato dell’azienda americana. «Il nostro stabilimento continua a svolgere le stesse mansioni di cui si è sempre occupato, ovvero lo sviluppo di molecole che possano essere integrate in prodotti di cura della casa o di cura della persona - spiega l’Ad - Nulla è cambiato nell’ambito degli investimenti.
I programmi che avevamo precedentemente si sono mantenuti. Dal punto di vista della produzione stiamo cercando di massimizzare l’impiego dei nostri impianti, andando a cogliere tutte le opportunità che il mercato in questo momento presenta. Siamo incaricati come equipe, di sviluppare dei prodotti molto importanti per il nostro business in questo momento e stiamo anche guardando a 5 progetti di introduzione di prodotti nuovi.
Uno degli obbiettivi che ci è stato dato è quello di metterci in contatto con il centro londinese di ricerca e sviluppo e di studiare l’introduzione di almeno un prodotto nuovo al mese. Ci stiamo occupando anche di decentralizzare le funzioni lavorative. Su Castiglione ritorniamo ad avere un ufficio acquisti, tre persone in più che lavoreranno nel settore acquisti, nel finance avremo altre due persone. E’ stato assunto un altro ingegnere meccanico per sviluppare una nuova efficienza degli impianti e assunto anche un operaio in più».
L’ingegner Barbato ha poi fatto presente tutti i passaggi e le nuove tecniche attualizzate per bonificare la zona dagli agenti inquinanti che secondo le previsioni sarà certificata nel 2025. Completata invece l’eliminazione totale delle coperture di amianto presenti nell’edificio.