Da Bruxelles

L'eurodeputata salodiana Stefania Zambelli interviene sulla questione Chico Forti

Il 12 febbraio scorso aveva sollecitato le istituzioni dell'Ue con un'interrogazione presentata alla Commissione europea.

L'eurodeputata salodiana Stefania Zambelli interviene sulla questione Chico Forti
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Oggi (giovedì) la Lega a Roma ha chiesto di nuovo al Governo italiano di attivarsi con celerità per riportare in Italia Chico Forti.

Le parole dell'eurodeputata Stefania Zambelli

Sul tema interviene l’europarlamentare del Gruppo ID – Lega Salvini Premier Stefania Zambelli:

È nota a tutti la vicenda giudiziaria che ha colpito Chico Forti e la sua famiglia – dice la salodiana Zambelli – il nostro connazionale è stato condannato nel 2000 a scontare l'ergastolo negli Usa con l'accusa di omicidio, sulla cui vicenda però si sono già espressi criminologi ed esperti forensi che l’hanno definita come un grande abbaglio. Oggi la Lega continua giustamente a chiedere di riportare, dopo vent’anni, Chico Forti in Italia. Tempo fa, precisamente il 12 febbraio 2020, ho sollecitato anche le istituzioni europee, con un’interrogazione presentata alla Commissione europea, ad intervenire sostenendo l'azione politica internazionale dell'Italia. Siamo consapevoli che l'assistenza ai cittadini dell'UE dinanzi alle giurisdizioni dei paesi terzi rientra nell'ambito della protezione consolare di competenza delle autorità nazionali, ragione per la quale l'Italia, oggi, è pienamente responsabile della questione di Chico Forti. Per trovare al più presto una soluzione dignitosa, a mio avviso, il nostro Paese deve attivare e sollecitare ogni canale diplomatico con gli Stati Uniti  anche coinvolgendo a livello europeo l’Alto Rappresentante, cosa che però attualmente il Governo non ha ancora fatto.

 

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