Garda

Lettere a Babbo Natale contro il nuovo Polo

Il Comitato No Polo Logistico e il Tavolo Ambiente Garda hanno organizzato una speciale forma di protesta per domenica 17 dicembre

Lettere a Babbo Natale contro il nuovo Polo
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Il Comitato No Polo Logistico e il Tavolo Ambiente Garda, realtà che da oltre un anno si battono per impedire la realizzazione del maxi polo logistico da 99 mila metri quadrati al confine con il Sito di Interesse Comunitario «Valle» (area di oltre 155 ettari) di Castiglione delle Stiviere, hanno organizzato una speciale forma di protesta per domenica 17 dicembre.

La manifestazione

Gli attivisti e le attiviste saranno in piazza a Lonato del Garda, in occasione del mercatino dell'antiquariato di domenica 17 dicembre, manifestazione principe degli eventi lonatesi, per consegnare alle persone, e imbucare nelle cassette della posta, delle speciali letterine di Natale. In queste lettere si chiede, con ironia, a Babbo Natale, di intercedere con l'amministrazione di Lonato del Garda per impedire che si proceda con la pratica che autorizza la costruzione del Polo.

«Un regalo che speriamo di fare a tutti i cittadini e tutte le cittadine del nostro territorio, un bel dono di Natale per tutti» spiega, per il Comitato No Polo Logistico, il presidente Franco Tiana. «Siamo presenti ancora una volta a Lonato del Garda, come abbiamo fatto in passato, per manifestare il nostro dissenso rispetto a questo progetto e, in generale, all’atteggiamento che l’amministrazione di Lonato continua ad avere su questo progetto. Stiamo sollecitando le istituzioni superiori, anche se la Regione non da segni di rispettare quanto i suoi rappresentanti, venuti sui territori, hanno sostenuto e detto. Ci auguriamo che questa nuova iniziativa possa smuovere qualcosa».

Attivisti

Un 2023 caldo e acceso, dove il dibattito non è mancato, come d’altronde le iniziative. Si è iniziato con volantinaggio in paese; a seguire vari presidi, fra i quali quello della sera del consiglio comunale, quando cioè si discusse del reticolo idrico minore, questione delle questioni che, al momento, potrebbe bloccare definitivamente il progetto. Su questo aspetto, infatti, il Comitato sollecita l’intervento di Regione Lombardia, cosa che fa anche lo stesso Comune, che ha richiesto pareri per capire come muoversi. Ed ecco che il flash mob di domenica 17 diventa importante, non solo perché si inserisce all’interno delle varie iniziative messe in campo, ma perché sollecita l’amministrazione proprio a prendere una decisione alla luce delle osservazioni che sono state depositate dai vari enti.

Sempre il Comitato di Castiglione, in chiusura di questo 2023, aspetta ancora una convocazione da Regione Lombardia per discutere in Commissione le posizioni di criticità al progetto. Nei giorni scorsi ha inoltrato richiesta di incontro con il Prefetto di Brescia, dopo l’incontro che c’è stato con il Prefetto di Mantova. Obiettivo è sempre la questione del reticolo idrico superficiale, elemento che è centrale nelle richieste fatte anche dall’onorevoleDori Devis, nelle sue quattro interrogazioni scritte che sono state depositate alla Camera. Il fatto che il Comitato sollevi questa questione di continuo, insieme al Tavolo Ambiente Garda, è perché serve questo passaggio per avviare l’iter che potrebbe portare alla costruzione del Polo. Se, infatti, arrivasse il “no” alla possibilità di intervenire sul reticolo idrico superficiale, allora la questione sarebbe definitivamente chiusa. Ed ecco perché il Comitato prosegue questa battaglia, anche di sensibilizzazione, onde evitare una lunga querelle che potrebbe dare vita ad una vicenda di tre decenni, come nel caso della ex cava Pirossina di Castiglione delle Stiviere. Forti di questa esperienza, gli attivisti morenici si muovono, con ogni mezzo a disposizione. Così, sul finire di questo 2023, l’iniziativa di domenica 17 è doppiamente significativa: in primis, serve per tenere alta l’attenzione sulla questione, poi è un modo per ricordare all’amministrazione di Lonato che, nel corso di quest’anno, ha dialogato con enti superiori, come la Regione, che ha fatto sapere, con l’assessore Comazzi, nel caso dell’incontro a Castiglione, che il comune di Lonato sembra essere disponibile ad accogliere le osservazioni critiche. Nei fatti, però, ricorda il Comitato «Lonato prosegue nelle sue iniziative, e nella produzione di materiale».

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