Le «Little free library» approdano a Calvisano

Le «Little free library» approdano a Calvisano
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Arriveranno anche a Calvisano e frazioni le «biblioteche green» a impatto zero che moltiplicano le occasioni di incontro e scambio reciproco nella comunità. L’idea è partita nel 2009 dagli Usa, dove Todd Bol ha costruito la prima «Little Free Library», una casetta in legno che raccoglie libri accessibili a tutti, gratuitamente e con un altro americano, Rick Brooks, ha creato la prima rete che cataloga e associa tutte quelle esistenti nel mondo. In Italia la prima è arrivata nel 2012 a Roma, e da allora l’esperimento virale si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo. Il concetto alla base è molto semplice.

Leggere è prima di tutto condividere e la condivisione favorisce la creazione di reti di relazioni all’interno della comunità. Proprio per questo il progetto è stato ripreso da «Genera-azioni» che nella giornata di sabato ha organizzato il primo appuntamento con il laboratorio di falegnameria, all’azienda «Cs Arredamenti» di via Buonarroti, cui hanno partecipato quattro volontari dai 22 ai 50 anni. «La costruzione non è ancora stata terminata, bisogna ancora procedere all’assemblamento e alla tinteggiatura delle casette in un prossimo incontro – ha spiegato la referente per il punto di comunità Stefania Roncali- Queste piccole librerie, grazie a una donazione della biblioteca comunale, conterranno dei libri che saranno gratuitamente fruibili. Per ogni libro preso in prestito, l’utente è invitato a depositarne un altro che non utilizza più, in modo da favorire il ricambio. L’ottica generativa è quindi quella di costruire qualcosa che vada a beneficio di tutta la comunità in tutte le fasce d’età». Le quattro casette saranno distribuite tra Calvisano, Viadana, Mezzane e Malpaga.

La collocazione non è ancora stata individuata ma sicuramente si tratterà di un luogo che sia sufficientemente protetto dalle intemperie e di passaggio, in modo che possa facilmente diventare un comodo punto di aggregazione. «Genera-azioni ha proposto questa iniziativa per stimolare la creazione di legami e per lavorare in un’ottica generativa che capillarmente andrà a creare sul territorio numerose occasioni di incontro e scambio». La condivisione dei libri favorisce lo scambio di opinioni e la condivisione di esperienze tra gli abitanti e tra le generazioni, crea momenti di incontro e socialità e rafforza il senso comunitario.  Le piccole librerie saranno poi ulteriore base per lanciare iniziative aggregative sul territorio come eventi e laboratori.


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