L'appello ai giovani salodiani: "Ragazzi non si scherza, restate a casa"
Il messaggio è stato lanciato dal consigliere Sandrini e dal presidente della commissione Politiche Giovanili Rizzardi.

La battaglia contro il Covid 19 si vince grazie alla collaborazione di tutti. E se per i più giovani l'idea di non poter uscire da casa è difficile da accettare Arianna Regina Sandrini, Consigliere delegato alle Politiche Giovanili e Nicolò Rizzardi, Presidente della Commissione Politiche Giovanili di Salò indirizzano loro una lettera nella quale si sottolineano le motivazioni che rendono necessaria l'osservanza di tale disposizione.
Ognuno è chiamato a fare la propria parte
«Cari ragazze e ragazzi,
la situazione che stiamo vivendo in questi giorni è veramente seria e allarmante. L’idea, diffusa da tempo, che gli Uomini potessero essere i depositari dei destini della Natura si sta pesantemente scontrando con una forza microscopica, ma estremamente contagiosa, un virus che sta facendo letteralmente tremare il Mondo e sprofondare l’economia.
In questi momenti di estrema difficoltà, tutti sono chiamati a fare la propria parte.
Lo sono le istituzioni che stanno monitorando costantemente la situazione e stanno emanando indicazioni normative per contenere il contagio; lo sono i medici, gli infermieri e il personale sanitario che, nei nostri ospedali, stanno facendo turni massacranti e pericolosi per prendersi cura di coloro che, giovani e meno giovani, stanno subendo gli effetti peggiori di questa malattia; lo sono i cittadini, tutti i cittadini, chiamati a limitare gli spostamenti e i contatti sociali.
Lo siamo anche noi giovani: Restiamo a casa!
Dobbiamo impegnarci ed essere collaborativi, dobbiamo rispettare le regole, dobbiamo seguire le ordinanze, dobbiamo mettere in pratica le indicazioni e usare la testa.
Dobbiamo impegnarci non soltanto perché dobbiamo evitare di essere contagiati noi stessi, ma dobbiamo proteggere dal virus tutte le persone alle quali vogliamo bene, come i nostri amici e le nostre stesse famiglie: i nostri fratelli e sorelle, i nostri genitori, i nostri nonni e bisnonni.
Sono coloro che ci hanno cresciuto e accompagnato e che, nel momento del bisogno, ora contano sul nostro senso di responsabilità; contano cioè sul fatto che noi applichiamo le regole e le indicazioni date, evitando di uscire di casa ed evitando in ogni modo assembramenti di persone.
Ragazze e ragazzi, non si scherza: ognuno di noi deve fare dei piccoli sacrifici per dare il nostro contributo alla lotta contro questa epidemia.
Solo rispettando tassativamente le ordinanze e tutti insieme riusciremo a sconfiggerlo il prima possibile.
Per favore: Restate a casa».
Nella foto Arianna Regina Sandrini.
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