Lago di Garda, controlli nel fine settimana: identificate oltre 300 persone.
Controlli sul lago di Garda
Nel corso del fine settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle, i Carabinieri del Comando provinciale di Brescia hanno effettuato servizi di controllo straordinario del territorio nell’area del lago di Garda con particolare attenzione alle zone interessate da una maggiore affluenza turistica e nelle zone della cosiddetta movida.
Identificate oltre 300 persone
Nello specifico, nella serata di sabato scorso, i militari delle Compagnie di Desenzano del Garda e di Saló hanno controllato ed identificato più di 300 persone, denunciandone 2 per guida in stato di ebbrezza e segnalandone 3 alla competente Prefettura poiché sorprese in possesso di alcune dosi di hashish.
Non mancano le rapine
Alta l’attenzione anche al contrasto dei reati predatori: a Lonato del Garda, infatti, i militari della Compagnia di Desenzano del Garda hanno denunciato un uomo ed una donna italiani, rispettivamente di 32 e 51 anni, per il reato di rapina. I due, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero asportato in un primo momento alcuni articoli casalinghi da un supermercato del posto e poi sarebbero riusciti a scappare soltanto dopo aver spintonato ed aggredito fisicamente il titolare dell’esercizio commerciale che aveva tentato invano di bloccarli, procurandogli delle lievi contusioni. Le indagini, che si sono protratte nelle ore susseguenti all’evento delittuoso, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di identificare i due presunti rapinatori, denunciati a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria.
Nella serata di domenica 6 luglio 2025, invece, a Toscolano Maderno, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà due giovani albanesi, rispettivamente di 26 e 23 anni. I due, a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso, due radio ricetrasmittenti portatili, guanti, passamontagna e refurtiva consistente in preziosi e 3200,00 euro in contanti. Sono in corso accertamenti finalizzati alla restituzione della refurtiva ai legittimi proprietari.
La responsabilità penale degli indagati verrà comunque accertata solo all’esito del giudizio, con sentenza penale irrevocabile.