Ladri arrestati, ma sono già in libertà
Una pesante mazza da cantiere, due grossi cacciaviti, un paio di pinze, una torcia, un paio di guanti e un passamontagna: sono questo gli strumenti con cui venivano violate numerose abitazioni di Lazise, in assenza dei proprietari al calare della sera.
I militari dell’Arma li hanno attesi a lungo negli ultimi giorni, finchè hanno riconosciuto il terzetto: uno accompagnava in auto davanti alla casa da depredare i due complici e si allontanava subito per non destare sospetto; la coppia indossava i guanti, calzava i passamontagna scassinando porte e finestre, per poi entrare nelle case e rubare denaro contante e gioielli. I Carabinieri della Stazione di Lazise sono entrati in azione e li hanno colti sul fatto, mettendo in fuga i due ladri.
L’inseguimento si è protratto nei campi ed uno dei malfattori è stato bloccato dai militari.
Un pluripregiudicato 19enne di origini brasiliane, residente a Bovolone, è stato ammanettato: indosso aveva 500 euro rubate in un altro appartamento, oltre a tutto l’armamentario degli strumenti da scasso.
Stamane, dopo la convalida dell’arresto e il patteggiamento a otto mesi di pena, il Tribunale di Verona lo ha rimesso in libertà, in attesa della sentenza.