La Zebra Odv dona importanti strumenti donati alla Pediatria di Manerbio
L'Odv ha ampliato il proprio raggio d'azione e ha messo al centro gli ospedali periferici
La Zebra Odv dona importanti strumenti donati alla Pediatria di Manerbio
Lo sguardo agli ospedali periferici
"Questa associazione è molto importante a Brescia e ha a cuore la salute e il benessere dei bambini, ha fatto grandissime cose e ringraziamo perché quest’anno ha volto lo sguardo anche ai presidi periferici, ospedali altrettanti importanti – ha commentato Roberta Chiesa, Direttore Generale di Asst del Garda – Qui a Manerbio si svolgono attività di Pronto Soccorso Pediatrico, c’è una osservazione breve intensiva, c’è il reparto, c’è il day-hospital e c’è il punto nascite che dà molto lavoro ai pediatri. Grazie per l’attenzione posta verso i nostri presidi e spero sia la collaborazione per il futuro".
"Siamo orgogliosi perchè per la prima volta usciamo in un ospedale pubblico oltre a quello dei bambini in città – Daniela Scotti, Presidente Associazione La Zebra Odv – Con Zebra Run, la nostra corsa appuntamento annuale di settembre, abbiamo volto lo sguardo agli ospedali periferici che svolgono un lavoro eccellente e, spesso, con più fatica. Per questo questi ospedali devono avere apparecchiature innovative come nel nostro ospedale di riferimento. Grazie alla dottoressa Chiesa per il lavoro eccellente che sta facendo e un ringraziamento speciale a tutti i collaboratori che ogni giorno ci mettono tanto impegno, mettendoci la parte umana".
Anche per la dottoressa Maria Pia Bondioni della Radiologia ad indirizzo pediatrico dell’Asst Spedali Civili è stato un piacere poter essere a Manerbio, dove ha mosso i primi passi della sua carriera e che ancora ricorda con affetto. "Un doppio grazie alla Dg Chiesa per aver pensato a questo ospedale che mi ha accolto all’inizio della mia carriera, in questo ospedale ho lasciato il cuore ed essere qui è una gioia – ha proseguito la dottoressa Bondioni – Persone magnifiche, organizzazione bellissima. Sapere che due apparecchiature donate sono qui mi ha reso felicissima. Facciamo il tifo per tutti i nostri ospedali e creiamo l’occasione per lavorare tutti insieme, oggi e in futuro".
"Ci avete donato molto più di quello che avevamo chiesto, grazie – ha esordito la dottoressa Sassi – il bilirubinometro viene usato quotidianamente per dosare la bilirubina nel sangue dei neonati, facendo un prelievo capillare attraverso una apposita lancetta, evitando di sottoporre i piccoli pazienti a un prelievo del sangue vero e proprio. Il Phmetro transesofageo per diagnosi di reflusso su più fasce d’età. Sono strumenti di ultima generazione che usiamo con frequenza. Sono entusiasta che l’associazione Zebra abbia pensato a noi, non siamo l’ospedale Civile al quale ci rivolgiamo spesso, anche se cerchiamo di non sovraccaricare il nosocomio cittadino di pazienti che non necessitano di essere ricoverati in un Hub, grazie a voi da parte nostra e anche da parte di tutti i nostri bambini". Entrambe sono strumentazioni di ultima generazione che aumentano la qualità e la sicurezza delle cure dei nostri piccoli pazienti ma anche la sicurezza degli operatori, come è stato sottolineato dal dottor Pietro Imbrogno, Direttore Sanitario Asst del Garda "Grazie per l’impegno degli operatori e a voi per l’atto di gentilezza che ci avete riservato".
Il sindaco Vittorielli
"Oltre ad unirmi ai ringraziamenti per la donazione a un reparto così particolare, perché quando si parla di bambini l’attenzione è sempre più localizzata. L’opportunità di avere un’attrezzatura di così alto livello all’interno del nostro ospedale, non può che essere motivo di gioia, felicità e soddisfazione – ha commentato il primo cittadino – Sarà anche un nosocomio di periferia ma quello di Manerbio è un centro importante per un vasto territorio, per questo crediamo molto e siamo molto legati al nostro ospedale che sta dando soddisfazione per come si sta evolvendo, così come per il dialogo che sta intercorrendo con la dottoressa Chiesa, che sta portando a traguardi e obiettivi di assoluto rilievo".
"Diciamo due volte grazie per aver scelto i presidi più piccoli, perché donare all’ospedale grande è molto più gratificante e facile anche perché molto più visibile, ha una maggior cassa di risonanza, donare ai più piccoli invece è una salvezza per chi ci lavora, dove chi ci lavora ha difficoltà a ottenere anche le cose base, quindi tutti coloro che ci aiutano sono i benvenuti e sono da elogiare".