Adro

La Vittoria torna a casa: c'è intesa tra il Comune e la Fondazione

L’accordo siglato tra il primo cittadino adrense e il presidente mette fine a una lunga diatriba giudiziaria.

La Vittoria torna a casa: c'è intesa tra il Comune e la Fondazione
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"È con piacere che possiamo finalmente dire che dal prossimo anno la storica Fondazione La Vittoria tornerà nella sua casa: Adro!".

La Vittoria torna a casa: c'è intesa tra il Comune e la Fondazione

Fanno davvero bene al cuore le parole contenute nel comunicato congiunto sottoscritto dal sindaco di Adro Paolo Rosa e dal presidente della Fondazione La Vittoria Emanuele Quartini, che chiudono con un «happy end» la lunga e intricata diatriba giudiziaria sorta attorno alla sede storica dell’asilo, in via Castello.

«Abbiamo raggiunto un accordo per far ripartire con una nuova veste la Fondazione nella sua naturale collocazione sociale, dando uno sviluppo ulteriore e più adeguato alle esigenze normative odierne continuando a perseguire gli obiettivi che i fondatori avevano indicato ormai più di cento anni fa - hanno proseguito Rosa e Quartini - Non solo scuola, ma una Fondazione che rappresenterà le associazioni di volontariato, le fondazioni, le cooperative che ne faranno parte e farà da soggetto aggregatore per tutti i progetti sociali e di interesse della comunità adrense e dei paesi limitrofi. La Fondazione crescerà e grazie alla collaborazione con le altre realtà locali, diventerà un ente del terzo settore in grado di partecipare a bandi e indirizzare fondi sul territorio per la promozione di quello per cui la Fondazione è nata: comunità, famiglia, bisogni delle persone svantaggiate, anziani e persone in difficoltà».

Insomma, La Vittoria tornerà nella sede di via Castello, seppur con una veste inedita, potendo contare su «un nuovo edificio appositamente costruito dal Comune che soddisfi le esigenze createsi nei nostri giorni». La gestione scolastica sarà invece affidata a uno dei partner della nuova realtà, al fine di garantire ai bimbi una continuità scolastica. Insomma, i cambiamenti non avranno ripercussioni sui piccoli alunni e sulle loro famiglie.

"Saremo in primo piano nel coordinare e proporre progetti con un approccio volto alla condivisione e alla concertazione di intenti e risorse - ha sottolineato il presidente - Ciascun componente si specializzerà verticalizzando la propria competenza per tipologia di servizio offerto, all’interno di un piano generale di programmazione che coinvolgerà tutte le generazioni partendo dai neonati arrivando alle persone più anziane. Confermeremo così il nostro mandato storico, che è stato e rimane il bene della comunità tutta senza distinzioni di sorta, aggiornandolo al contesto storico attuale; possiamo anche chiamarla Fondazione 4.0, ma sarà sempre la nostra storica Fondazione La Vittoria, solo al passo con i tempi".

Per il Comune e il Direttivo è motivo di gioia l’aver raggiunto un’intesa:

"È di certo una grande soddisfazione essere riusciti a ricomporre una situazione difficile e antipatica, che si era venuta a creare per una serie di errate valutazioni e prese di posizione che non hanno di certo giovato agli enti".

Quartini ha rimarcato di aver trovato nel Comune "un interlocutore serio e disponibile che ha saputo superare le incomprensioni e i dissapori passati, ricostruendo insieme un percorso condiviso. Ringraziamo chi ci ha supportato: le famiglie, gli insegnanti, il personale, il Consiglio d’amministrazione della Fondazione e l’Amministrazione adrense".

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