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La Sp6 a Cevo riaprirà oggi alle 16

La strada era stata chiusa il 2 dicembre scorso

La Sp6 a Cevo riaprirà oggi alle 16
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La Sp6 a Cevo riaprirà oggi alle 16.

Una buona notizia

La Sp6 a Cevo riaprirà oggi (venerdì 17 maggio 2024) a partire dalle 16. A comunicarlo la Provincia di Brescia: la strada era stata chiusa il 2 dicembre scorso, quando, dopo i giorni di piogge intense e abbondanti della prima settimana di novembre, la situazione già precaria del versante a monte della strada provinciale SP 6 è peggiorata durante la notte del 1 dicembre. Durante quella notte erano cedute ben cinque frane lungo lo stesso tratto di pochi chilometri.

La Sp6 a Cevo riapre

I primi accertamenti avevano evidenziato la presenza di un fronte franoso molto instabile e molto esteso, sia a monte che a valle della strada provinciale. Poiché era stata accertata come probabile evoluzione del fenomeno l’arretramento della nicchia e il suo ampliamento verso destra e sinistra, in esito alla perizia geologica, la chiusura della strada era stata una scelta sofferta, ma indispensabile per garantire la sicurezza dei cittadini.

 

Nonostante la complessità del problema, la Provincia ha progettato l’intervento di messa in sicurezza d’urgenza del versante che ha previsto la posa di reti per contenere il movimento franoso a monte della SP6 e di rete paramassi dotata di sensoristica in grado di dare l’allarme in caso di ulteriore movimentazione del versante. È stata installata inoltre la segnaletica verticale dotata di indicatori luminosi che si accenderanno di rosso qualora i sensori dovessero rilevare nuovi movimenti di frana, con conseguente interdizione immediata del transito veicolare.

I costi degli interventi

I fondi per finanziare l’intero intervento, stanziati da Regione Lombardia, ammontano a 2 milioni di euro e serviranno alla messa in sicurezza di tutto il versante. Gli interventi eseguiti fino a oggi sono propedeutici all'intervento complessivo e sono serviti ad aprire la strada nel più breve tempo possibile. Per questi lavori sono stati spesi 600 mila euro dei 2 milioni a disposizione.

 

 

 

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