La solidarietà che fa la differenza: un panino al giorno per i bimbi di Kiremba
Stefania Erba, insieme alla madre, è riuscita a coordinare una raccolta fondi (cui hanno aderito già alcune famiglie) per garantire un pasto ai 200 piccoli studenti dell’asilo

Non è un momento facile, nemmeno nella ridente Franciacorta. La pandemia, la crisi economica, l’aumento esponenziale dei prezzi e delle bollette, la guerra in Europa: l’impatto di ciò che sta accadendo si ripercuote sulla quotidianità delle famiglie e delle comunità. Ma riusciamo a immaginarci per un attimo com’è la vita a Kiremba, in Burundi, dove anche un pane al giorno può fare un’enorme differenza?
La solidarietà che fa la differenza
Giovedì scorso il missionario laico Luciano Rangoni, l’ex postino di Villa Pedergnano, ha festeggiato vent’anni di servizio in Burundi. «Servire i poveri non è un sacrificio: è un privilegio», ha commentato l’erbuschese, che in due decenni ha messo in campo numerosi progetti al fine di migliorare la qualità della vita dei pigmei. Una delle imprese di Luciano Rangoni è stata la realizzazione di un asilo per i bimbi non ancora in età scolare, ultimato nel 2014 con l’obiettivo di accogliere i bambini pigmei per coinvolgerli in attività ricreative e formative, in assoluta semplicità (perché di mezzi e strumenti non ce ne sono).
«La risposta è stata grandiosa, ma la cosa che mi ha dato la forza di continuare è stata che i bambini del nostro asilo alle elementari erano i primi della classe, una cosa prima impensabile», ha raccontato Luciano. La grandissima affluenza aveva costretto a suddividere la frequenza in due turni (mattino e pomeriggio), ma quest’anno è stata realizzata una nuova classe, dedicata a Francesco Bazzani e suor Lucrezia Manic, uccisi dieci anni fa a Kiremba. «Purtroppo in questo asilo non è contemplato il pasto per mancanza di mezzi e vedere i bambini piangere perché hanno fame è una pena indescrivibile», aveva spiegato il missionario erbuschese. E così, grazie al filo della solidarietà che ha sempre supportato Rangoni, il progetto si è arricchito di un nuovo tassello, al fine di fornire ai piccoli alunni un minimo di sostentamento.
Un panino al giorno per i bimbi di Kiremba
A raccontarci l’iniziativa è Stefania Erba di Villa Pedergnano, che insieme alla madre Anna Marinelli è riuscita a coordinare una raccolta fondi (cui hanno aderito già alcune famiglie di Villa ed Erbusco) per garantire ai 200 bambini dell’asilo un panino al giorno. «Conosciamo Luciano da tantissimi anni ed è da un po’ che sosteniamo la sua opera in Burundi - ha raccontato Stefania - L’ultima volta che è venuto in Italia non siamo riusciti a incontrarlo personalmente perché eravamo in quarantena, quindi gli ho scritto per sapere se aveva bisogno di qualcosa in particolare. Mia nonna, che lo aiutava, è venuta a mancare e noi come famiglia vogliamo continuare a dargli una mano».
Da qui è nata l’idea di raccogliere fondi per garantire un panino a ciascun bambino (e questo per molti di loro è l’unico pasto consumato nell’arco di una giornata). «Io mi sono presa l’impegno di raccogliere i fondi e farli avere a Luciano, già 6/7 persone hanno aderito, e se dovesse unirsi qualcun altro, potrebbero partire anche altri progetti», ha aggiunto l’erbuschese, madre di due bambini piccoli. «Ognuno dà quello che può, e finché riesce - ha concluso Stefania - Grazie ancora a chi c'è stato e a chi deciderà di esserci, stiamo raccogliendo le offerte per marzo, chi volesse contribuire mi scriva (all’indirizzo stefy.erba@libero.it ndr)».
Per ringraziare i suoi compaesani della preziosa solidarietà ricevuta, Luciano Rangoni ha condiviso tramite Facebook alcune fotografie dei bambini mentre distribuiscono i panini, e ciò che più tocca il cuore è che, nonostante appunto per molti sia l’unico pasto della giornata, i piccoli comunque lo condividono tra loro.
L’erbuschese ha inoltre sottolineato che, finite le lezioni dei bambini, arrivano gli adulti per un corso triennale di alfabetizzazione. Insomma, l’attività svolta in Burundi è preziosa e articolata, e i piccoli gesti di solidarietà che sostengono questa missione trasformano i sogni in realtà.