La sfida fra salami in piazza Cappelletti

La sfida fra salami in piazza Cappelletti
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Alla sua ventesima edizione, è sbarcato ancora una volta nella rinnovata piazza Cappelletti il contest non competitivo «El me salam l’è po’ bù del to’», organizzato dall'associazione Noalter de la ria del lac.

Quest’iniziativa è nata prima della fondazione effettiva dell’associazione culturale, a un tavolo di amici in un’osteria nella strada che porta al castello. Ognuno di loro era solito portare un salame che aveva comprato e una volta si sono chiesti «perchè non creare una vera e propria sfida?». Così è stato dato l’inizio a questa sorta di gara, per cui ci si scambiano opinioni riguardo i rispettivi salami, senza per forza sfociare nell’«agonismo». «È inutile fare gare» afferma Rigoni, il presidente dell’associazione, «quando ognuno di noi fa un mestiere e il salame o lo facciamo fare o lo compriamo».

Se in Via Castello ha riscosso molto successo, ne ha avuto ancora di più portandolo in una piazza cittadina. Ripetendolo ogni anno, si è formato un certo giro, che comprende non solo gli sfidanti ma anche complessi, incaricati di far musica durante la manifestazione. Oltre trenta salami in competizione, quindi, proposti a una giuria di avventori, non esperti ma bongustai. Quest’anno c’è stata però anche una novità: l’«Università» desenzanese ha voluto premiare non solo i partecipanti, ma anche chi si è sempre distinto in questo «mestiere». Per chi ha portato onore a Desenzano, città dove ha sempre lavorato bene, è stato data una laurea ad honorem, consegnata a Oscar Castrini, Sergio Massa e Roberto Voccafoglio. Il podio della gara ha però visto sul terzo gradino Zeno Roverato, mentre l’argento è stato dato a Maria Cappellini, enrambi già vincitori nelle edizioni precedenti. L’oro è stato però consegnato a Davide Plebani, alla sua prima apparizione.


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