La Santa Cecilia al Giubileo delle Bande nella città eterna
Borgo San Giacomo Un successo per tutta la comunità che ha sostenuto questa grande e importante impresa

Un sogno che si avvera: la banda Santa Cecilia di Borgo San Giacomo ha suonato per Papa Leone XIV.
Il Giubileo delle bande



















"È’ nel lontano 27 luglio 2024 che la Banda Santa Cecilia si è iscritta al Giubileo delle Bande tramite la federazione Associazione Bande Bresciane alla quale siamo associati- ha raccontato Giusi Baratta, presidente della banda - Il percorso per arrivare alla chiusura di tutte le questioni burocratiche, logistiche ed organizzative è stato lungo e tortuoso ma ne è valsa la pena. Da subito abbiamo coinvolto il nostro Don Fausto Mussinelli che ha avuto un ruolo fondamentale in questo progetto , il quale ha curato l’aspetto logistico e il programma della visita alla città , il tutto in maniera eccellente...non potevamo avere una guida turistica migliore di Don Fausto che ringrazio tantissimo a nome di tutto il gruppo. Quindi il pomeriggio del Venerdì 9 maggio , in pullman, alle 13.30 siamo partiti dalla Piazza di Borgo San Giacomo 33 componenti della Banda e 21 accompagnatori verso la capitale. Il Sabato mattina Don Fausto ci ha fatto da guida al pellegrinaggio alla Porta Santa in Santa Maria Maggiore e una preghiera sulla tomba di Papa Francesco, la visita alla città è proseguita poi verso i monumenti maggiori dell’urbe e pellegrinaggio alla Porta Santa in San Pietro. Al pomeriggio, Roma è stata invasa dalla musica: in più di 30 piazze , gruppi provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, hanno portato un’aria di festa con la loro musica, la Banda Santa Cecilia si è esibita in Piazza del Popolo con altre 6 Bande...qui un ingresso trionfale, attraversando tutta la piazza davanti a una folla gremita. È stato un pomeriggio meraviglioso: condividere la stessa passione con tanti bandisti provenienti da altre località d’Italia e stringere subito amicizia, scambiarci i contatti, gioire suonando...la musica ha questo potere di coinvolgimento, è il linguaggio dei sentimenti positivi, di bellezza. Il nostro Giubileo ha avuto il suo culmine la Domenica mattina con il ritrovo di tutte le Bande e gruppi folkloristici in Piazza Cavour per la Santa Messa solenne celebrata da Monsignor Fisichella, al termine , sfilando e suonando, in un corteo infinito di Bande, di musica , abbiamo percorso via della Conciliazione per arrivare in Piazza San Pietro...un corteo lunghissimo ....migliaia di persone che salutavano, che applaudivano, che ci acclamavano, momenti indescrivibili....arrivati in Piazza San Pietro ci hanno posizionato in primissima fila, sotto la finestra in cui , pochi minuti dopo, si sarebbe affacciato Papa Leone XIV. Le emozioni che ho provato percorrendo la Via Conciliazione e l’ingresso in San Pietro non saprei come descriverle , un'esplosione di gioia e commozione. Ma il culmine è stato quando il nuovo papa ha parlato a tutti noi. Sto ancora realizzando la portata dell'evento che abbiamo vissuto, un momento storico, unico, il neo eletto Papa al suo primo Regina Coeli nomina le Bande Musicali e mette in evidenza l’importanza della musica che unisce, che porta gioia e pace. Questa sarà un'esperienza che rimarrà custodita per sempre nel mio cuore con tanto orgoglio. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla sinergia di forze esterne che ringraziamo, in particolar modo l'assessore Silvia Sbruzzi e tutti i nostri sponsor e tutti i nostri simpatizzanti".
La gioia dei bandisti
Un racconto emozionato ed emozionante per quest’avventura davvero unica che di sicuro rimarrà impressa nel cuore dei bandisti per sempre.
"La parola chiave di questo giubileo è “speranza” e in questi giorni ho capito che la musica può esserlo - è il commento di Elisabetta Situra, giovane componente della banda - L’esperienza che abbiamo vissuto non è da tutti ed esprimerla a parole non è sicuramente semplice. Noi non siamo solo musicisti, io stessa ho definito più volte il nostro gruppo come una famiglia e questo ci ha aiutato a portare gioia e divertimento innanzitutto in Piazza del popolo quando sabato pomeriggio abbiamo condiviso circa tre ore di spettacolo con altre bande che ben presto sono diventate “amici” e infine era come se fossimo un gruppo unico. L’emozione più grande però sicuramente è stata domenica mattina, sfilare per le vie di Roma raggiungendo Piazza San Pietro ha riempito il nostro cuore di una sensazione indescrivibile, sentire il calore delle persone e giungere in prima fila in piazza, non lo nascondo, ha reso tutti orgogliosi. Ascoltare da vicino le parole del Papa al suo primo Regina Coeli ci ha tenuti incantati con occhi all’insù colmi di emozione. Le parole che in questi giorni ci hanno avvicinato a coloro che abbiamo incontrato, avevano una sola lingua comune: la musica, nella speranza che tutto ciò possa essere un piccolo passo verso un mondo più armonioso".
Parole sottolineate anche dal maestro Francesco Amighetti:
"Non è facile esprimere a parole le emozioni provate durante questa esperienza. Il nostro gruppo, come tutte le bande, è come una famiglia: per arrivare sin qui abbiamo fatto un grande percorso insieme, abbiamo sofferto e gioito in tanti momenti, sfilare per le vie di Roma fino in piazza San Pietro è stata una soddisfazione indescrivibile. Esperienze come queste solidificano i rapporti: conoscere altri musicisti, suonare insieme, queste esperienze promuovendo l’entusiasmo e la voglia di fare di più oltre ad essere davvero notevoli, sopratutto per i più giovani".
Una soddisfazione per i parroco e le autorità civili
Davvero un’esperienza notevole, non solo dal punto di vista musicale, ma anche umano e religioso.
"E’ stata un’avventura molto significativa, è stato come portare a Roma un pezzetto della comunità dei fedeli di Borgo - ha ricordato don Fausto Mussinelli - Abbiamo unito la bellezza di vivere Roma con l’esperienza musicale, la preghiera sulla tomba di papa Francesco e l’incontro con papa Leone XIV, davvero un’esperienza profonda e significativa".
La Banda Santa Cecilia ha reso Borgo orgogliosa.
"Siamo enormemente soddisfatti - ha dichiarato il sindaco Davide Pellini - siamo molto orgogliosi dei musicisti che hanno rappresentato il nostro paese niente meno che a Roma. La banda da sempre fa un importantissimo lavoro sul territorio, in quest’occasione si sono anche impegnati per rendersi economicamente indipendenti. Hanno vissuto un’esperienza bellissima che ci ha reso tutti orgogliosi: i miei più sentiti complimenti a tutti i musicisti al maestro Amighetti e alla presidente Baratta".
Ciliegina sulla torta: la banda Santa Cecilia ha suonato a 100 metri da Papa Leone XIV, davvero un’esperienza indimenticabile.