La Rsa di Travagliato non «riposa», si ammoderna per diventare più bella e sicura
Un restyling da quasi 21 milioni di euro per la Fondazione Don Angelo Colombo, tra il miglioramento sismico e la riqualificazione energetica
La Fondazione Don Angelo Colombo non «riposa», anzi, è sempre al lavoro per garantire un servizio moderno e al passo con i tempi. La Rsa di via Rose è infatti sotto «i ferri» da maggio del 2024 con il fine di realizzare un adeguamento sismico e una riqualificazione energetica del proprio edificio.
La Rsa di Travagliato non «riposa», si ammoderna
Un intervento tutt’altro che di routine, dal valore complessivo di quasi 21 milioni di euro (20 milioni e 855 mila euro, per la precisione) sotto incentivi statali (Superbonus 110% e Bonus Sismico), che permetterà alla residenza per anziani di risparmiare sulle spese, garantire maggiore sicurezza strutturale e, soprattutto, autonomia di consumo.
«Si tratta di un intervento molto importante - ha esordito il sindaco Renato Pasinetti - Come Amministrazione sentiamo di avere sul territorio una Casa di riposo eccezionale, che non smette mai di migliorarsi e di migliorare la vita di chi è ospite e di chi ci lavora. Oltre all’efficientamento energetico, imprescindibile per una struttura “energivora” come questa, si aggiunge l’adeguamento sismico. Insomma, la Fondazione sta facendo un salto di qualità che avrà preziosi riscontri nei decenni a venire».
La struttura
Nato nella seconda metà degli anni ‘70, l’edificio aveva conosciuto un primo restyling tra il 1990 e il 2009. Il secondo, avviato in primavera, terminerà a dicembre 2025, portando un risparmio economico (sull’energia) di 250 mila euro l’anno, grazie all’isolamento dell’involucro e al nuovo impianto di climatizzazione progettato appositamente per la Casa di riposo travagliatese dalla ditta TTE di Capriano del Colle. Si aggiunga il lavoro circa l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio e sulle pensiline del parcheggio per una potenza pari a 643 KW. Coperto dagli incentivi (per 6 milioni) anche l’intervento di riduzione delle vulnerabilità sismica nella parte storica della sede, con passaggio da classe E a classe A.
Sguardo ad ambiente (verranno significativamente abbattute le immissioni di anidride carbonica nell’atmosfera) e alle persone, ha spiegato la direttrice generale Alessandra Bertoli. Infatti, ad oggi la struttura conta 116 ospiti di Rsa, 15 al Centro diurno, un servizio di Poliambulatorio, di Rsa aperta e di cure domiciliari.
«L’attenzione all’architettura dell’edificio riflette quella per i nostri ospiti e per tutto il personale - ha chiuso il presidente Osvaldo Buizza - In questi mesi ci siamo interfacciati con degli esperti, perciò voglio ringraziare, oltre al Direttivo della Don Angelo Colombo e all’Amministrazione comunale, tutti i lavoratori, l’ingegnere Giorgio Castelvedere, il geometra Massimiliano Simoncelli e il geometra Diego Ronconi, l’azienda Eon e, non ultimo, il gruppo R&G per la professionalità e la sensibilità dimostrate».